Robertino era un bimbo tanto buono e rispettoso, frequentava la terza elementare, faceva sempre tutti i compiti e ascoltava attentamente la maestra in classe. Era diventato molto bravo a scrivere piccoli temi, la mamma era orgogliosa di lui. Purtroppo Robertino aveva un problema: era balbuziente.
Quando la maestra gli chiedeva di leggere qualcosa si vergognava e gli veniva da piangere, anche perché sentiva i suoi compagni ridergli alle spalle.
Uno di loro, si chiamava Lorenzo, era il bullo della classe, lo prendeva in giro durante la ricreazione, gli altri bambini avevano paura di lui e non dicevano niente.
La maestra lo aveva rimproverato tante volte, ma lui faceva spallucce e continuava come prima.

Un giorno, mentre giocavano nel cortile della scuola durante la ricreazione, Robertino si accorse che un pezzo di cornicione si stava staccando dal tetto proprio sopra la testa di Lorenzo. Cercava di chiamarlo ma a causa della balbuzie non riusciva, allora senza pensarci due volte si precipitò verso di lui, lo spinse e lo gettò a terra, proprio mentre il cornicione si sgretolava in mille pezzi.
Lorenzo si rialzò tutto frastornato, quando si rese conto di cos’era successo disse:
“Robertino mi hai salvato la vita, grazie”.

Tutta la classe lo portò in trionfo sollevandolo da terra e facendogli fare il giro del cortile.
Lorenzo divenne il suo migliore amico, gli chiese scusa per averlo preso in giro e da quel giorno Robertino venne
chiamato da tutti “Il piccolo eroe”.