Non han più ragione d’essere
i versi che scrivevo per te.
Un mattino d’ottobre t’ho preferito il calore del sole
e ho lasciato che il sonno mi cogliesse
tiepido, la prima notte di quiete.
La tua voce m’ha svelato
che non era più tua,
ma uguale a tante altre:
mi sono guardata allo specchio
stupita, e nemmeno io
ero più quella che tu vedevi.
Ho posato carta e penna
perchè non han più ragione d’essere
i versi che scrivevo per te.