Autore: Clara Cecchi

La cura

Quando impetuoso si risveglia il vento e la mancanza diventa così viva da poterla toccare, lei si difende ridendo. Con ogni sua forza si rifugia dietro la barriera protettiva del sorriso, si affida all’ironia come al più fedele alleato. Serrato il cuore si impegna con cura maniacale a portare la maschera dell’allegria, attenta a non lasciare libero il minimo spiraglio di sé, soprattutto se il vuoto appare incolmabile, il ricordo indelebile, la nostalgia insopportabile. Ride di giorno dalla distanza del suo eremo inaccessibile, ma senza più difese ogni notte sogna, finché la sveglia alto una specie di singhiozzo. È...

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Il poeta e la bambina

“C’era una volta un Poeta.” La Bambina, distesa sul letto immobile nella stanza semibuia, l’aria assente, parve riscuotersi e aprì un occhio, incuriosita suo malgrado. “C’era una volta un Poeta che aveva perduto l’ispirazione.” La Bambina questa volta aprì entrambi gli occhi e si sollevò sui gomiti, in direzione della Voce. “C’era una volta un vecchio Poeta che aveva perduto l’ispirazione e da tanto tempo aspettava la sua Musa.” La Bambina accennò a fior di labbra un vago sorriso e si mise seduta, disposta ad ascoltare. Era un fatto più unico che raro quello che stava accadendo nella camera...

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Figlio

Ti guardo vedo i miei occhi nei tuoi che sanno di cielo i miei quand’erano chiari i miei senz’ombre di grigio tu che hai i miei colori come mi somigli, figlio in bilico perenne fra il rigore e la voglia di osare saldo alle tue radici eppure ansioso di volare. Ho ancora dentro i tuoi sorrisi di bambino la voce acuta il passo traballante la mano fiduciosa nella mia di quando il mondo intero era per te tua madre. Mai per nessuno io lo sento ho rappresentato tanto mai nessuno, figlio mi ha guardata così come tu allora in...

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Sospetto

Certe notti nel silenzio denso d’infinite voci il sospetto prevale strisciante s’insinua beffardo sussurra al mio cuore dubbi antichi che non voglio ascoltare. Salomè danzante scintillante nella notte d’oro con movenze sinuose seduce il pensiero ambiguo si palesa si cela e di nuovo si svela nudo infine si offre impudico vortica nella testa in ritmi impietosi finchè non lo accolgo esausta caduto l’ultimo velo. Recommend0 Enable Javascript to click a...

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Impressioni di settembre

Con la punta del dito traccio movimenti circolari sul vetro della finestra: disegno un piccolo foro, il segno di una pallottola mai esistita se non nella mia fantasia. Provo a immaginare nebbie e delitti nel mese più cupo dell’anno, inventare noir è il mio mestiere, ma la luce dorata del sole rapisce l’ispirazione. In questo novembre che profuma d’estate perfino il pesco in giardino sembra ancora in fiore. Recommend0 Enable Javascript to click a...

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Se qui ti vedessi

Se qui ti vedessi e di nuovo come allora illuminassi i miei occhi più non sarebbe un incanto ma un sortilegio oscuro, sprofonderei con te nello squilibrio della follia. Non sarebbe un incanto ma un ineffabile tormento: eppure, nel sortilegio oscuro inspiegabile magia fra realtà e sogno ancora e ancora m’acquieterei e ti chiederei di restare, se qui ti vedessi. Recommend0 Enable Javascript to click a...

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