Ci sono giorni in cui vorresti lasciarti andare, cedendo a facili lusinghe, pienamente consapevole dell’arrendevolezza che ti assale ed alla quale non opponi resistenza, esibendo invece una falsa passività, una stoica indifferenza, falsi mascheramenti ad occultare l’uragano che ti sconquassa dentro; tuo, solo ed esclusivamente tuo.
Ed indossi il tuo abito migliore, ed il tuo sorriso più smagliante, a confermare a sguardi estranei la “gioia” che ti attraversa.
Ma tale, infine, non è. E tu lo sai.
È maschera, è trucco, è calcolata finzione.
È urlo, è silenzio, è solitudine, è paura.
Ancora.
Nemmeno il ruscello più limpido e fresco riesce a placare la tua sete antica.
Domani, forse, un abbraccio ti accoglierà.
Domani.
Forse…