Avete mai osservato con attenzione la pelle di una persona anziana? Magari quel pezzetto di braccio che fuoriesce da una manica e continua formando il dorso della mano. La mano di una persona non mente sull’età e quella pelle un po’ grinzosa, sottile come un merletto, fragile come una sfoglia sfacciatamente parla e racconta. Con gli anni invecchia anche la pelle dell’anima, si assottiglia inesorabilmente lo strato di protezione che ci difende dagli attacchi e si diventa più vulnerabili, più indifesi verso gli “agenti esterni”.
Ferire una persona avanti negli anni è facile come strappare la carta velina, altrettanto facile che ferire un bambino che quella pelle rosea e senza grinze deve ancora esporla alla vita e alle sue intemperie.