Autore: valeriaki

PENSIERI come farfalle incatturabili

“A Dori manca quell’extrasistole che spezza il fiato quando dopo essere finalmente riuscita ad ingoiare l’amaro della #solitudine, come un tozzo troppo grosso di pane secco, ecco che lui chiama e la #gola graffiata dalla crosta rafferma diventa il luogo prediletto del foulard di #seta.” ________________________________ “Oggi Miroy ha capito di essersi fermata un secondo prima dell’errore e timidamente sorride sollevata tra sé e sé sebbene, a guardarla all’ingiù, quel #sorriso diventa smorfia malinconica e stanca.” _____________________________________________________ “Tanta era la paura di sbagliare ancora che Lumira aveva iniziato a limitare i movimenti ed i pensieri tanto da avvicinarsi all’immobilità...

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SPOGLIATI ANCORA

A Tiziana Cantone, uccisa dall’ipocrisia. Non ho nessuna idea di chi tu fossi. Non ho riflettuto neppure per un attimo sul perché di alcune tue personalissime scelte. Era il tuo corpo e potevi farne qualsiasi cosa desiderassi senza dover dare conto a nessuno, senza dovertene vergognare. Non so spiegarti come mai coloro che non si indignano davanti a nulla e che vivono nel tradimento e nella putrefazione dei valori, oggi ti condannino tanto, fingendosi sconvolti. Perdonami se come donna non so dirti cosa abbia fatto sì che venissi tradita e abbandonata alla sentenza più tremenda sputata da bocche sguaiate...

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COME ESSER FELICI

Esco di casa con solo le chiavi, senza neppure il cellulare. Improvviso, impellente bisogno di disintossicazione totale ed efficace. Ho deciso che voglio fare due passi con Lucilla perché quest’aria limpida e gentile che segue il diluvio ci mette in pace col mondo. Incontriamo per caso Pierugo, un pechinese imperiale di 14 anni tanto buffo e pelosissimo. Un bellimbusto che non sa di essere ormai vecchietto quindi quando meno te lo aspetti salta addosso agli altri cani con fare impetuoso come neanche Godzilla oserebbe. Quanta audacia! Non ha la percezione della sua stanchezza e cammina per tanto, ma tanto...

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ZAC

Con calma serafica ha pronunciato questa sola parola al tuo orecchio: Grazie. La sua riconoscenza è infinita. Il suo corpo, il suo cuore, quella stupida mente e quell’anima a tratti schifosamente debole applaudono la tua uscita di scena. Ti è debitrice poiché non hai idea di quanto sia mastodontico il regalo di cui hai sbadatamente voluto omaggiarla. Distrattamente, si. Non te ne sei neppure accorto. E’ stato per te così naturale, spontaneo, usuale e tipico della tua spropositata viltà. Ti è riconoscente perché non riesce proprio a spiegarsi cosa le fosse preso. Bizzarro è il fluttuare delle onde del...

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MA STATTE ZITTO.

Ma statte zitto. Sai perché le fai schifo? Perché bastava dirle il vero,senza urlare,senza scuse patetiche,senza tentar di far passare lei,per pazza. Che misero trucchetto. Bastava essere chiari ma delicati. Potevi chiederle scusa invece di difenderti da accuse inesistenti. Potevi non approfittarti del suo sorriso che illuminava,di quel cuore puro e della sua passione che travolgeva. Ha travolto anche te, non essere ancora bugiardo. Lo sai perché lei ora ti considera un invertebrato? Perché non esiste smidollato peggiore di te,al mondo. Sono io,qui, a scriverti al posto suo perché lei ha la nausea di tutto ciò che sei. O...

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