Autore: Pino Chisari

Una luce di notte

  Una villa isolata, in riva al mare, in una notte estiva di luna nuova. Il cielo è sereno, il mare tranquillo, sulla sua superficie solo le stelle di tanto in tanto disegnano vacui arabeschi d’argento. Un uomo, seduto sulla terrazza, osserva pensieroso il buio profondo della notte. In sottofondo si sente la musica di una festa e le risate argentine di donne un po’ ebbre. La festa va avanti in altre stanze, gente molto elegante e chic, macchine di lusso parcheggiate sulla ghiaia davanti dell’ingresso. Ma a lui tutto ciò sembra estraneo. Da ore sta lì. Ha fissato...

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Penelope non c’è più. Oriana Fallaci.

Lo scaffale che ho deciso di affrontare in questa puntata è piuttosto spinoso. Non tanto e non solo perché riguarda la seconda donna scrittrice di cui questa rubrica si occupa. Da bravo maschietto, sono inevitabilmente in difficoltà quando provo a confrontarmi con l’universo femminile e, nel caso in questione, quel suo modo d’essere donna, aggressivo e graffiante, contribuisce ancor più a mettermi in un qualche disagio: non per nulla appartengo, volente o nolente, alla generazione dei dinosauri, che così è stata educata e l’imprinting a suo tempo ricevuto riguardo alla figura femminile non è facile scrollarselo di dosso. Anche...

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Le botteghe color cannella. Il fantastico di Bruno Schulz

M’accingo ad affrontare un autore un po’ insolito e fuori dallo schema abituale. In gran parte gli scaffali della mia biblioteca sono occupati, senza ombra di dubbio, da quelli che, a torto od a ragione, considero “scrittori di successo”. Questo invece è, per i motivi che presto vi saranno chiari, una figura assai poco nota, almeno dalle nostre parti. Cominciamo allora col dire che fino a quattro, cinque anni fa personalmente non ne avevo mai sentito parlare. Il che non è necessariamente molto significativo: sono infatti certissimo che esiste un nutrito numero di ottimi scrittori di cui ignoro l’esistenza,...

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Verrà la morte e avrà i tuoi occhi. Pavese, la poesia

Leggere poesie è cosa diversa È giunto il momento di affrontare un angolo speciale della biblioteca del nonno: quello della poesia. E, tanto per fare una cosa nuova, è il caso di premettere qualche considerazione. La prima: è da quando sono adolescente che scrivo poesie. In molti lo fanno a quell’età, poi crescono, diventano uomini (o donne) e saggiamente smettono, redimendosi almeno parzialmente. Io no, ho continuato e insisto imperterrito nel mio peccato. Ma, se debbo dar retta a quello che si dice sulle riviste specializzate (pochine, in verità) sono tutt’altro che una mosca bianca. Sostengono anzi che basterebbe...

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Daniel Pennac: il Paradiso degli orchi e la gioia di vita

Come io sia caduto – e quando – nel Paradiso degli orchi, per incontrarmi col Signor Malaussène e con la sua stramba ed creativa famiglia, non mi riesce di ricordarlo. Men che mai ne rammento il perché. Forse è arrivato il momento di una piccola confessione: ebbene sì! Appartengo alla schiera di quelli che si fanno sedurre da una copertina azzeccata (noterete forse che non ho detto “bella”, il fatto estetico, almeno per me, non c’entra). O almeno così era all’epoca del mio primo incontro con lo sconosciuto Daniel Pennac – oggi cerco di sfuggire alle sirene incantatrici delle...

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Diceria dell’untore di Gesualdo Bufalino: un successo non cercato

Attualmente nella mia biblioteca regna la confusione più totale. Pigrizia in primis e la vita coi suoi imprevisti hanno fatto sì che il caos prendesse il sopravvento “disorganizzando” i miei libri ed io non sono, al momento, capace di ritrovarne la gran parte. Non vi starò ad angustiare: sappiate solo che nella mia biblioteca, intesa come database sul PC, sono invece riuscito a mantener una parvenza d’ordine che mi salva dal naufragio totale. Perché dunque questa premessa? Oltre che sperare di suscitare un qualche pizzico di curiosità, sto cercando di mettere le mani avanti in quanto intendo parlare di un libro che… non...

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4 hours ago
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“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo.

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

A cura di Ilaria Giovinazzo (che ha interpretato per noi i suoi versi) - Editoriale Jouvence
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“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo. 

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

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5 hours ago
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2 days ago
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Ci vediamo domani❤️ ... Vedi altroVedi meno

Ci vediamo domani❤️
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