Autore: Pino Chisari

Domani mi sposo

Che avrei fatto se non ci fossero state le zie? Proprio non lo so… e dire che non sono vere zie, anzi neanche parenti. Le chiamo così perché in casa nostra ci girano da sempre, almeno che io ricordi. Ma amiche sono, semplici amiche di mia madre già da quando erano ragazze e andavano insieme a passeggiare per il Corso, in gruppo, a farsi guardare dai ragazzi ma, dio ce ne scampi, guai a scambiarci una parola con quei farabutti pronti a saltarti addosso se solo davi loro la minima opportunità. Adesso dicono così, ma non sono mica tanto...

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Il poeta maledetto

Ho usato un titolo (ab)usato, lo ammetto. E un’etichetta che, per vari e tutti sacrosanti motivi, è stata applicata nel tempo a molti poeti. Direi anzi che ogni poeta che si rispetti, in maniera diversa ha ospitato almeno una piccola zona oscura che lo ha reso in qualche modo “maledetto”. Ma colui di cui sto cercando di parlare è stato un uomo che ha voluto, con pertinace testardaggine, trasformare la sua vita in un profondo pozzo scuro in fondo al quale, quasi per assecondare un copione scritto controvoglia, ha trovato una morte tanto annunciata quanto tragica e misteriosa. Avvicinarmi...

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Gli occhiali d’oro di Giorgio Bassani

Un signore in tutto e per tutto Già dal titolo, chi mi legge avrà capito di chi è lo scaffale verso il quale mi sto ora orientando. Un film delizioso, una interpretazione magistrale di Philippe Noiret, un libro difficile e delicato, un uomo particolare, uno scrittore a tutto tondo, di grande cultura ed umanità: un signore, in tutto e per tutto. Appartiene ad una generazione magica della letteratura italiana, probabilmente irripetibile. Nata sotto il fascismo, sovente vittima di discriminazioni culturali se non d’altra natura, ha aperto la strada ad uno dei periodi più ricchi della nostra letteratura moderna. Che...

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In nome della legge! Secondo Grisham e Turow

Ancora confessioni: non solo spy-story… Recentemente ho “confessato” la mia trascorsa passione per le storie di spionaggio. Così, tanto per restare in tema di confessioni, ne approfitto per “metterne in piazza” un’altra di passione. Qualcuno potrebbe, magari con ragione, sostenere che mi devo essere montato la testa con questo mio esibire impudicizie letterarie. Che nessuno si preoccupi: è solo che con l’età si finisce (anche perché altre attività scemano di suo… e vi lascio ampia libertà in fatto di malignità) per rimuginare ricordi e tempi andati, sperando di tirar fuori saldi significativi su ciò che la vita ci ha...

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Le regole della casa del sidro. Irving, l’ammaliatore

A torto o a ragione, in gran segreto o alla luce del sole, ciascun lettore ha i suoi idoli. Non faccio eccezione, com’è ovvio e, non meno ovvio, quei due o tre (forse) affezionati lettori di questa mia pseudo rubrica se ne saranno di certo accorti da soli. Conosco persone che, nei vari ambiti artistici, riescono (e proprio non so come facciano, anzi non esito a dire che m’insospettiscono) a venerare uno ed uno solo idolo. Un solo pittore, un solo cantante, un solo musicista, un solo scrittore e così via. Gli altri per loro son monnezza o poco...

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Le spy story di Graham Greene e Le Carrè. Laddove nulla è ciò che sembra.

Ci son peccati di gioventù di cui non è per nulla facile parlare. Ce ne sono altri che, tutto sommato, magari hanno virulenza di gran lunga minore e tuttavia permangono testardamente nell’animo. Giusto per far capolino una volta ogni tanto, ma mai veramente rinnegati. M’accade così ancor oggi di ritrovarmi ogni tanto in mano un volume d’un genere in cui, in altri tempi, sono stato divoratore insaziabile: le spy-story. Ad essere onesti non so dire se questa mia passione fosse, banalmente, figlia dei tempi, o la risposta a qualcosa di più profondo. Certo ha preso il via negli anni...

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Quelli di Writer Monkey su Facebook

33 minutes ago
Writer Monkey

Chi siamo? – Writer Monkey, storie da vivere ✍️📖

A Monterotondo c’è un posto dove l’arte prende forma.
📚 Si chiama Writer Monkey: una community reale, viva, fatta di storie da vivere e raccontare.

🎭 Vieni a scoprirla.

#WriterMonkey #ScritturaCreativa #ComunitàCreativa #Monterotondo
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3 hours ago
Writer Monkey

L’evento che avrebbe dovuto tenersi il 7 giugno presso Cantine Teatrali è stato spostato al 21 giugno ore 21 presso Writer Monkey per presenziare alla manifestazione per #Gaza .
#gaber #faber #deandré #giorgiogaber #policantus #arci #arciroma
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L’evento che avrebbe dovuto tenersi il 7 giugno presso Cantine Teatrali è stato spostato al 21 giugno ore 21 presso Writer Monkey per presenziare alla manifestazione per #Gaza .
#gaber #faber #deandré #giorgiogaber #policantus #arci #arciromaImage attachment
3 days ago
Writer Monkey

Il sospiro sinuoso di un addio avviluppato nell’attesa di un nuovo inizio, che di questi due anni farà preziosa memoria.
Due anni ad accendere visioni, respirare voci, scoprire intenzioni, attendere apparizioni, suggellare sogni, predisporre ascolto attento, incoraggiare prime volte, prestarsi a sperimentazioni sul palco e in cucina, attrarre incontri, degustare arte e vita, commuoversi per una ultima volta.
Ieri sera è stata l’ultima volta, e la colonna sonora perfetta per il più magico degli addii.
Un ciclo a chiudersi, un ciclo ad aprirsi, con la voce e la donna tra le più incantevoli. @giulialorenzoni_singer
Con gli arpeggi di una chitarra tra le più sapienti. @fabio.falaguasta
Ci stava tutta questa ultima volta da portarsi dietro a corredo della magia da trapiantare in un nuovo luogo.
Un nuovo spazio per vecchie e nuove voci, per intenzioni da scoprire e nuovi piccoli grandi riti da inventare, senza neanche accorgersene.
Nuove lampade da accendere, che siano quelle giuste per creare l’atmosfera.
Nuovi sapori da sperimetare, che si abbinino al momento da assaporare.
Nuove vite ad intrecciarsi per brevi o lunghi attimi partecipati, insieme a quelle conosciute in due anni, di vite, che hanno occhi sorridenti, sorrisi sfuggiti, fronti con righe curiose e attente.
Voi siete stati questo luogo magico, voi e lo sciacquone del piano di sopra, che abbiamo cantato come un bastone della pioggia.
Voi siete stati questo spazio, voi, il teatrino dei burattini e la lampada rossa di Giorgiana, che diciamolo sta bene con tutto. Voi siete stati questa magia, voi e chi fa dell’accoglienza un’arte silenziosa, ma che riempie la stanza con mille gesti di cura.
Sapete che ci sono posti in cui stare, magari aderire anche bene, benissimo, e poi ce ne sono altri, molto più difficili da trovare lungo i vicoli della vita che, ecco, sono più luoghi per essere.
Da settembre ci spostiamo, spazio nuovo, più grande, e comodo… con tutta la paura e l’adrenalina dei nuovi inizi, ma questo fatto qui, che posto siamo, che coraggio abbiamo, che scelte ci animano, non ce lo può togliere nessuno.
Ci vediamo a settembre in via della Rocca 36. ❤️
Ph: @fabiola_bibbi
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Il sospiro sinuoso di un addio avviluppato nell’attesa di un nuovo inizio, che di questi due anni farà preziosa memoria.
Due anni ad accendere visioni, respirare voci, scoprire intenzioni, attendere apparizioni, suggellare sogni, predisporre ascolto attento, incoraggiare prime volte, prestarsi a sperimentazioni sul palco e in cucina, attrarre incontri, degustare arte e vita, commuoversi per una ultima volta.
Ieri sera è stata l’ultima volta, e la colonna sonora perfetta per il più magico degli addii. 
Un ciclo a chiudersi, un ciclo ad aprirsi, con la voce e la donna tra le più incantevoli. @giulialorenzoni_singer 
Con gli arpeggi di una chitarra tra le più sapienti. @fabio.falaguasta 
Ci stava tutta questa ultima volta da portarsi dietro a corredo della magia da trapiantare in un nuovo luogo. 
Un nuovo spazio per vecchie e nuove voci, per intenzioni da scoprire e nuovi piccoli grandi riti da inventare, senza neanche accorgersene.
Nuove lampade da accendere, che siano quelle giuste per creare l’atmosfera.
Nuovi sapori da sperimetare, che si abbinino al momento da assaporare.
Nuove vite ad intrecciarsi per brevi o lunghi attimi partecipati, insieme a quelle conosciute in due anni, di vite, che hanno occhi sorridenti, sorrisi sfuggiti, fronti con righe curiose e attente.
Voi siete stati questo luogo magico, voi e lo sciacquone del piano di sopra, che abbiamo cantato come un bastone della pioggia. 
Voi siete stati questo spazio, voi, il teatrino dei burattini e la lampada rossa di Giorgiana, che diciamolo sta bene con tutto. Voi siete stati questa magia, voi e chi fa dell’accoglienza un’arte silenziosa, ma che riempie la stanza con mille gesti di cura.
Sapete che ci sono posti in cui stare, magari aderire anche bene, benissimo, e poi ce ne sono altri, molto più difficili da trovare lungo i vicoli della vita che, ecco, sono più luoghi per essere. 
Da settembre ci spostiamo, spazio nuovo, più grande, e comodo… con tutta la paura e l’adrenalina dei nuovi inizi, ma questo fatto qui, che posto siamo, che coraggio abbiamo, che scelte ci animano, non ce lo può togliere nessuno.
Ci vediamo a settembre in via della Rocca 36. ❤️
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