Autore: Graziella Dimilito

LA FAVOLA DELLA NONNA di Graziella Dimilito

La nonnina fantasiosa or racconta una storiella al bambino assai curioso che l’ascolta tutto ansioso. “Nel paese che non so, c’eran nonna e nipotino, che raggiunto un bel laghetto, azionarono un fischietto, lesto lesto un grande pesce fuor dall’acqua se ne esce, <Dai venite insieme a me, so volare, vi farò ben divertire, tu bambino nella tazza, e vedrai che gita pazza. Per la nonna un ombrellino perché il vento è birichino. Ecco un libro di storielle, ci son tante cose belle>. Nonna e bimbo son felici, volan alti sulle case, fino al cielo tra le stelle, mentre il...

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LA CARROZZA di Graziella Dimilito

La donna guardava con ansia febbrile dalla finestra, la neve era scesa copiosa, e col calar della sera il ghiaccio aveva formato una lastra luccicante sulla strada, gli alberi del viale sembravano fantasmi con le braccia rivolte al cielo. Le ruote delle rare carrozze lasciavano segni scuri sul terreno. Eleonora aveva la valigia pronta, la carrozza che aspettava l’avrebbe portata via da quella prigione dorata, da quel padre ricco e dispotico, che non le lesinava umiliazioni e sarcasmo, paragonandola alla bellissima moglie morta tempo prima. Non era bella Eleonora in verità ed era piuttosto goffa nel portamento, ma ora finalmente...

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NIGHT CLUB di Graziella Dimilito

NIGHT CLUB L’orchestrina suona uno slow per i pochi clienti rimasti, ormai è notte.Al tavolino una donna affascinante guarda il sassofonista con insistenza. Anche lui l’ha notata, e ricambia i suoi sguardi mentre suona un assolo, si domanda perché una donna così bella ed elegante sia tutta sola e soprattutto perché i suoi occhi siano velati di tristezza. Forse una delusione d’amore? Si ripromette di andare a salutarla e di offrirle da bere e poi… chissà, forse si confiderà con lui. Il cantante annuncia una breve pausa, il sassofonista depone lo strumento e va verso il tavolino ma… lei...

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PICCOLO UOMO di Graziella Dimilito

Per il suo ottavo compleanno Alfredino ebbe in dono una piccola chitarra e una bicicletta. Erano due cose che desiderava tanto perciò tutto felice iniziò a strimpellare e cantare a squarciagola. Quando la mamma gli disse di smetterla che le stava rompendo i timpani, lui prese la bicicletta e andò a fare un giretto, senza dimenticare la chitarra che assicurò al portapacchi. Non c’era pericolo poiché la strada era senza uscita e portava a un campo di grano. Mentre gironzolava tutto beato vide affacciata alla finestra di una casa una bambina, o meglio, una ragazzina, così carina ma così...

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MALINTESI di Graziella Dimilito

“Sandra, scusa, ti posso parlare?” “Certo, dimmi Fabio”. Fabio arrossisce e si strofina le mani non sapendo come iniziare: “Sai, è un po’ imbarazzante, non vorrei che ti infastidissi e…” Sandra lo interrompe e sorride maliziosamente: ” Ma no Fabio figurati, parla pure liberamente, non essere timido, tanto lo so cosa mi vuoi dire, me ne sono accorta sai? So che sei cotto di me e vorresti portarmi fuori a cena e chissà che altro. Ti tolgo subito dall’imbarazzo…la risposta è sì!” Fabio arrossisce fino alla radice dei capelli: “Io…veramente…non era nelle mie intenzioni…volevo solo… il numero di telefono della...

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