NIGHT CLUB
L’orchestrina suona uno slow per i pochi clienti rimasti, ormai è notte.Al tavolino una donna affascinante guarda il sassofonista con insistenza.
Anche lui l’ha notata, e ricambia i suoi sguardi mentre suona un assolo, si domanda perché una donna così bella ed elegante sia tutta sola e soprattutto perché i suoi occhi siano velati di tristezza. Forse una delusione d’amore? Si ripromette di andare a salutarla e di offrirle da bere e poi… chissà, forse si confiderà con lui. Il cantante annuncia una breve pausa, il sassofonista depone lo strumento e va verso il tavolino ma… lei non c’è più. Non sa chi sia, non sa come trovarla, quella donna sconosciuta aveva fatto breccia nel suo cuore. Il night sta per chiudere, deluso, raccoglie il suo strumento e s’incammina verso casa col suo fedele amico Sax, così ha chiamato il suo cane. Non ha voglia di rientrare, sta pensando ancora alla donna misteriosa. Si ferma sotto un lampione e intona una musica dolce, sperando che quelle note giungano fino a lei. Sax si accovaccia ai suoi piedi e lo ascolta rapito.