Autore: Graziella Dimilito

DESTINI dal mio libro “Il giallo e il nero”

JENNIFER Jennifer Campbell si svegliò quel mattino con un senso di angoscia che le opprimeva il petto. Stava per fare qualcosa che avrebbe procurato un grande dolore ai suoi genitori, stava per fuggire con Jack, un poco di buono che viveva di furti e spaccio di droga. Un giorno suo padre l’aveva sorpresa con lui mentre passeggiavano teneramente abbracciati lungo il viale alberato che costeggiava il canale di irrigazione dei campi. «Ti proibisco di frequentare quel delinquente! –  le urlò quando ritornò a casa –  ti ho già detto che non voglio vederlo ronzare intorno a te! La nostra...

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Il segreto

Danny alzò il bavero del cappotto per riparasi dal freddo – non avrei dovuto accettare l’appuntamento in una sera come questa –  pensò con rabbia. Infatti pioveva a dirotto e un vento gelido gli sferzava il viso, ma la voce del suo amico Frank gli era sembrata così impaurita al telefono – si sarà messo sicuramente in qualche pasticcio – disse fra sé mentre giungeva davanti al portone. Stava per suonare il citofono quando si accorse che era già aperto.  Entrò con una certa riluttanza e  cominciò a salire le scale. Arrivato davanti alla porta dell’appartamento di Frank, bussò...

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Il mago

  Albert Farrell non era superstizioso, non credeva ai fantasmi, non partecipava a sedute spiritiche, anzi, non perdeva occasione per farsi beffe di chi si affidava a maghi e fattucchiere. Un giorno, trascinato a forza dagli amici, entrò nel piccolo teatro del paese dove il Mago Ethron si sarebbe esibito predicendo il futuro ai partecipanti. All’entrata campeggiava un enorme cartello: IL MAGO ETHRON VI ASPETTA PER RIVELARVI L’IMPOSSIBILE! Farrell, scoppiò in una fragorosa risata, dicendo ad alta voce: «Che buffonata! Stasera mi voglio divertire!» Le luci si abbassarono e lui, il Mago Ethron, fece la sua entrata con passo...

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Muretta (disegno di Ilaria)

Hillary era ospite della zia Grace in quei giorni. Dopo aver fatto disegni e piccoli oggetti di cartapesta, chiese: “Zia, mi racconti una storia?” “Certo, ne so una molto carina, ascolta”: “In un tempo assai lontano proprio in mezzo alla campagna in una piccola casetta abitò una famigliola, padre, madre e figlioletta. Questa bimba assai ciarliera, con gli gnomi discuteva, con le fate chiacchierava, con il mago essa imparava tante piccole magie. Ma una grande siccità, la famiglia fece migrar, addio fate, addio miei gnomi, caro mago addio, piangea la piccolina. Il mago le promise : “Sarai sempre qui...

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L’orfanella

Hillary non riusciva a dormire quella sera, papà Roland le aveva rimboccato le coperte e dato il bacio della buonanotte ma… “Papino non ho sonno, mi racconti una storia?” “Dopo, prometti che dormirai?” “Sì, lo prometto”. Papà Roland comincia a raccontare: “C’era una volta, nel paesino di Piccolo Borgo, una bambina molto povera, non aveva più i genitori, viveva della carità delle buone persone del luogo. La piccina era tanto triste, si aggirava per i boschi senza meta e, spesso si addormentava sfinita ai piedi di un albero. Gli gnomi uscivano dai loro funghetti e vegliavano il suo sonno....

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