Autore: Gabriella Truzzi

CENERENTOLA 2017

È quasi mezzanotte, non ho più molto tempo, non mi posso attardare nelle vorticose danze a palazzo; la carrozza mi attende, là fuori. I cavalli, bianchi e bellissimi, scalciano impazienti nelle loro livree festose e ammalianti, il cocchiere già scruta, pensieroso e impaziente, l’orologio del campanile, lassù in alto, mentre le note di un valzer risalgono verso quel cielo nero, rischiarato da una luna piena che sa di magia, stanotte. Devo correre via, fuggire, volare! Mi precipito giù dalla lunga scalinata che da palazzo discende in strada e… Oddio, no… No, la scarpetta nooo…. Corro, ansimo, affranta, il cuore...

Read More

ADAM and EVA

Nel giardino dell’Eden mai frutto fu più dolce della mela del peccato. Ancora oggi assaporo impavida e innocente il suo succo castigato. Mi scende nelle viscere mi penetra nell’anima mi affranca da ogni colpa. E cedo consapevole ad ogni tentazione. La mia libertà non è in vendita al mercato degli schiavi, né dottrina alcuna mi renderà rea di crimini ancestrali. Questa mia Eva non morirà. Mai. Recommend0 Enable Javascript to click a...

Read More

Donna è bello

Stamattina ero in un negozio del centro, filiale locale di un noto brand di abbigliamento intimo, giusto così, per “farmi gli occhi” con le ultime tendenze di settore; non volevo acquistare nulla, ma – alla fine – è sempre così, qualcosa ci scappa ogni volta… Quando… Quando ho assistito ad una breve scena, che mi ha turbato e commosso insieme. Una donna di mezza età, sui cinquanta circa, ha catturato la mia attenzione. Vestiva in modo dimesso, ma curato, pulito e decoroso. Non un filo di trucco sul viso pallido, in contrasto con l’appariscente abbronzatura già sfoggiata da altre...

Read More

Veleno

Cosa mi suggerisce questa bella immagine? La prima immediata considerazione che mi è apparsa alla mente è una comparazione con la vita. O almeno, con molti suoi aspetti in determinate condizioni. Spesso, vista da fuori e soprattutto da occhi estranei, la nostra vita può apparire bellissima, colorata, spensierata, senza motivo alcuno di lamento; anzi, se osassi farlo, appariresti come l’eterno insoddisfatto (e ingrato) cui non gliene va bene una, quello che trova sempre motivo di recriminazione e scontento in qualsiasi situazione, anche la più favorevole. La bellezza esteriore, fattore puramente estetico, fa presupporre una vita privilegiata, facilitata, uno status...

Read More

Senza titolo

SENZA TITOLO Lascia che sia questo sordo dolore un canto d’amore  per te. Lasciami cullare questi teneri germogli di speranze mai vane, fragile sogno di antiche fantasie. Voglio conservare i tuoi sorrisi in un angolo di mente per i miei giorni bui. Voglio attingere gioia dal mio pozzo di lacrime per donare raggi di sole alle tue tenebre. Vieni. Dammi la mano. Ed affonda i tuoi occhi nella dolce carne del mio seno proteso, se temi il sapore del pianto sul tuo volto. Non ci saranno più lacrime domani per noi. Recommend0 Enable Javascript to click a...

Read More

Ci sono giorni

Ci sono giorni in cui vorresti lasciarti andare, cedendo a facili lusinghe, pienamente consapevole dell’arrendevolezza che ti assale ed alla quale non opponi resistenza, esibendo invece una falsa passività, una stoica indifferenza, falsi mascheramenti ad occultare l’uragano che ti sconquassa dentro; tuo, solo ed esclusivamente tuo. Ed indossi il tuo abito migliore, ed il tuo sorriso più smagliante, a confermare a sguardi estranei la “gioia” che ti attraversa. Ma tale, infine, non è. E tu lo sai. È maschera, è trucco, è calcolata finzione. È urlo, è silenzio, è solitudine, è paura. Ancora. Nemmeno il ruscello più limpido e...

Read More

SCRIVI CON NOI!







Quelli di Writer Monkey su Facebook

2 days ago
Writer Monkey

Ci vediamo domani❤️ ... Vedi altroVedi meno

Ci vediamo domani❤️
4 days ago
Writer Monkey

Sono passati i giorni che aspettavamo da un po’. Quelli che ti fanno dire: adesso per un po’ me ne sto tranquilla!Domenica 13, seconda giornata a Cantine Teatrali, abbiamo rimesso in scena Cercando Monica Amando. E chi l’ha vista anche a Teatro Trastevere, per le prime date, ci dice che la nostra Monica sta crescendo. Agostino Franchi ha lavorato sulla memoria con tutti, in particolare con Paola Calizza (che di suo ce l’ha portentosa e ha interpretato Monica a teatro per la prima volta risultando convincente e autentica). L’aggiunta di Giorgiana Moruzzi, invece, ci ha permesso di rendere alcuni momenti più esterni, onirici, degli incisi, proprio come sono stati concepiti nel testo.È una architettua complessa, che richiede un certo tempo per maturare. Un progetto ambizioso, che ho elaborato sulla carta senza rendermi conto di quanto lo fosse, ambizioso.Agostino lo sta perfezionando di volta in volta, con il poco tempo a disposizione, con le mille difficoltà del caso… provare tutti insieme è praticamente stato impossibile. E allora tutti ci hanno dato dentro a coppie, singolarmente, per ottenere la magia finale. Per la prima volta in scena la mia nuova Aisha, Paola Castellano dei Policantus, che ha cantato la prima canzone che abbia scritto in vita mia. Una marea di prime volte… in una sola giornata.Avrei voluto la sala piena. Per gli interpreti, per Fabio falaguasta e Alessandro Vecchia che hanno suonato la loro bellissima musica originale.Il mio rammarico è questo. Non riuscire a tramettere che questa dedizione avrebbe meritato attenzione. Mezza sala non mi va giù, pure col derby. Non mi va giù per loro.Un grande regalo mi è stato fatto nel pomeriggio. Figlie di Medusa è un progetto da far crescere e maturare, con il meraviglioso contributo musicale di Anna Boccolini e Barbara Sperduti, potentissime insieme.Grazie a tutti gli interpreti per aver dato vita ai mie testi e a quelli di Paola Camusi e a CREI @interpretilis per l’interpretariato LIS. È stato un momento bellissimo.Grazie Nicoletta Nicolai, Agostino Franchi, Pino Chisari, Andrea Vasone, Giorgiana Moruzzi, Maria Pia Tanturli. Grazie poi, come sempre, a Faby e Anto ❤️ E agli artisti della mostra!! @fanpiùattivi ... Vedi altroVedi meno

4 days ago
Writer Monkey

Sono passati i giorni che aspettavamo da un po’. Quelli che ti fanno dire: adesso per un po’ me ne sto tranquilla!
Domenica 13, seconda giornata a Cantine Teatrali, abbiamo rimesso in scena Cercando Monica Amando. E chi l’ha vista anche a Teatro Trastevere, per le prime date, ci dice che la nostra Monica sta crescendo. Agostino Franchi ha lavorato sulla memoria con tutti, in particolare con Paola Calizza (che di suo ce l’ha portentosa e ha interpretato Monica a teatro per la prima volta risultando convincente e autentica). L’aggiunta di Giorgiana Moruzzi, invece, ci ha permesso di rendere alcuni momenti più esterni, onirici, degli incisi, proprio come sono stati concepiti nel testo.
È una architettua complessa, che richiede un certo tempo per maturare. Un progetto ambizioso, che ho elaborato sulla carta senza rendermi conto di quanto lo fosse, ambizioso.
Agostino lo sta perfezionando di volta in volta, con il poco tempo a disposizione, con le mille difficoltà del caso… provare tutti insieme è praticamente stato impossibile. E allora tutti ci hanno dato dentro a coppie, singolarmente, per ottenere la magia finale. Per la prima volta in scena la mia nuova Aisha, Paola Castellano dei Policantus, che ha cantato la prima canzone che abbia scritto in vita mia. Una marea di prime volte… in una sola giornata.
Avrei voluto la sala piena. Per gli interpreti, per Fabio falaguasta e Alessandro Vecchia che hanno suonato la loro bellissima musica originale.
Il mio rammarico è questo. Non riuscire a tramettere che questa dedizione avrebbe meritato attenzione. Mezza sala non mi va giù, pure col derby. Non mi va giù per loro.
Un grande regalo mi è stato fatto nel pomeriggio. Figlie di Medusa è un progetto da far crescere e maturare, con il meraviglioso contributo musicale di Anna Boccolini e Barbara Sperduti, potentissime insieme.
Grazie a tutti gli interpreti per aver dato vita ai mie testi e a quelli di Paola Camusi e a CREI @interpretilis per l’interpretariato LIS. È stato un momento bellissimo.
Grazie Nicoletta Nicolai, Agostino Franchi, Pino Chisari, Andrea Vasone, Giorgiana Moruzzi, Maria Pia Tanturli. Grazie poi, come sempre, a Faby e Anto ❤️ E agli artisti della mostra!!
... Vedi altroVedi meno

Load more