Autore: Cristina

Possibilità negate (2)

Era ormai l’imbrunire quando Sergio accostò la sua macchina davanti al bar “Il tramonto d’oro”. Lei adorava i tramonti, pensò. E lui aveva bisogno di una pausa. Non ce la faceva a rimettersi in macchina dopo una giornata del genere. Trecento chilometri lo separavano da quella che aveva imparato a chiamare casa. Non era propriamente stanco e ancora non si accorgeva di essere spossato. Tergiversava, ecco quello che in realtà stava facendo senza rendersene propriamente conto: mettere in moto e partire avrebbe voluto dire lasciarsi tutto alle spalle, come aveva fatto tanti anni prima. Controllò l’orologio senza far veramente...

Read More

Possibilità negate

Era ormai l’imbrunire quando Sergio accostò la sua macchina davanti al bar “Il tramonto d’oro”. Lei adorava i tramonti, pensò. E lui aveva bisogno di una pausa. Non ce la faceva a rimettersi in macchina dopo una giornata del genere. 300 km lo separavano da quella che aveva imparato a chiamare casa. Non era propriamente stanco e ancora non si accorgeva di essere spossato. Tergiversava, ecco quello che in realtà stava facendo senza accorgersene: mettere in moto e partire avrebbe voluto dire lasciarsi tutto alle spalle, come aveva fatto tanti anni prima. Controllò l’orologio senza far veramente caso all’ora,...

Read More

La porta gialla – capitolo 6 e ultimo

Passò altro tempo, trascorsero altri giorni felici. Suo padre decise addirittura di portarla nel suo ufficio, in città. Andava così raramente in città, e lei adorava tutto quel frastuono, le strade affollate, le vetrine colorate, i clacson e i rumori del traffico. Sembrava tutto così diverso dalla vita nel paesino in campagna. E poi poteva finalmente vedere come il padre passava il suo tempo, quante persone comandava e se anche al lavoro era bello come a casa o addirittura di più. La mamma le aveva confidato che quando passava a salutarlo in ufficio lo trovava così sexy che si...

Read More

La porta gialla – capitolo 5

Passarono altri giorni, in cui evitò di pensare alla porta. Il programma familiare, d’altronde, era sempre ricco di impegni. Giorgia aveva ripreso fiducia nell’estate: i genitori in ferie, le giornate lunghissime e soleggiate, tantissimi insetti volanti e il sole che metteva sempre tutto a posto. E poi era anche tempo di rifarsi il look, aveva sentenziato sua madre. Giorgia adorava andare dal suo parrucchiere di fiducia. Ora non aveva più esitazioni a dire che era il suo preferito. Era un tipo buffo, Luca. Si faceva chiamare Luke e si definiva Hair Stylist, non un semplice parrucchiere. Ogni sua parola...

Read More

La porta gialla – capitolo 4

Lungo la strada verso la casa dalla porta gialla più volte si era fermata volgendo lo sguardo indietro: era davvero convinta di volerci tornare? E se i suoi si fossero svegliati e si fossero arrabbiati per la sua assenza? Stava andando tutto così bene… Tornò indietro cercando di non far rumore e decise di lasciare un bigliettino con un messaggio, per rabbonirli: VADO A FARE UNA PASSEGGIATA MA TORNO PRESTO. MAMMA NON PREOCCUPARTI CHE MI VENGA FAME, HO UNA FETTA DI TORTA STRABUONA CON ME. VI VOGLIO BENE. GIORGIA. Disegnò anche tanti cuoricini rossi, che quel colore non le...

Read More