Autore: Caterina Rizzi

Io abbraccio solo Cristina – 1

Ricordo perfettamente la mia compagna di scuola. Era strana, fuori posto, fuori moda. Aveva un nome impossibile per un’adolescente, un macigno da portare sulle spalle. Si chiamava, cioè si chiama tutt’ora, Immacolata Severina Caccamo. Ovviamente potete immaginare quante battute scontate e fuori luogo un nome del genere possa aver suscitato in delle menti adolescenziali contorte e prive di tatto, per cui la povera Rinetta – così la chiamavo affettuosamente – diventava Orinetta / Sederina di cacca e sconcerie simili. Con un nome così parti già svantaggiato a prescindere. Io sono convinta che se fosse stata carina o appariscente sarebbe...

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Giacomino ed il fagiolo

La nostra favola preferita si chiama “Giacomino ed il fagiolo”. Per nostra intendo mia e di mio fratello che, neanche a farlo apposta, si chiama Giacomo. E’ la storia di un bambino prigioniero di una strega cattiva che, per sfuggire alle grinfie di quest’ultima, pianta nell’orto dei fagioli magici, dono della sua fata madrina. Da questi si sviluppa una pianta altissima, le cui foglie sono robuste come scale. Giacomino un bel giorno, stufo delle angherie della strega, inizia a salire quei gradini piano piano… ad uno ad uno… e, finalmente libero, si ritrova in cielo, in un magico mondo...

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Quando il silenzio fa rumore – Prima parte

Quando ti ho visto per la prima volta eri lì, seduta, in un angolo, sola, inavvicinabile, in silenzio. I capelli grigi crespi ed arruffati, la testa china, gli occhi troppo grandi per quel viso minuto, lo sguardo torvo ma non spento, le labbra chiuse, inespressive, da cui traspariva solo la non voglia di proferir parola. Era palpabile nell’aria che volevi vivere nel tuo mondo; come un contadino avevi piantato i tuoi paletti, come un soldato avevi costruito la tua trincea, come un cane avevi delimitato il territorio e stavi lì, sempre da sola nel tuo angolo oscuro, con l’anima...

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Quando il silenzio fa rumore – seconda parte (Per Amelia)

Per Amelia Quando vivevo da sola con la mamma ero felice. O perlomeno serena. Vivevamo in un casolare di campagna, un pò troppo isolato per chi ama la compagnia, ma io ci stavo bene. Assaporavo la natura e tutto quello che ci offriva… grazie alla mia sfrenata fantasia tutto ciò che avevo davanti acquistava una sua dimensione ed un suo carattere. Tutto prendeva vita, diventava una storia con personaggi, nomi, eventi che accompagnavano lo scorrere del tempo e mi aiutavano a vincere la monotonia della vita di campagna. Tutti i miei animali che, ad un qualsiasi osservatore estraneo sarebbero...

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Quando il silenzio fa rumore – Epilogo

Quando abbiamo finito di leggere ci siamo guardate negli occhi. Se un osservatore esterno avesse dovuto descriverci, ci avrebbe definito due figure grottesche, al limite del ridicolo.  Amelia sembrava la comparsa di un film horror, con la bocca spalancata, gli occhi già immensamente grandi per quel viso minuto sembravano uscire fuori dalle orbite, in più continuava ad indossare quel suo buffo cappello che non so come le si era girato al contrario. Io ero quella più stupida, avevo gli occhi gonfi, il naso rosso, ero circondata da una moltitudine di kleenex usati ed accartocciati e, nel gesto auto-consolatorio di...

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