Da quanto dura la nostra relazione? Un anno? Due? Dieci? Non lo so più ma è tanto, troppo tempo. Ricordi quando inventavamo le scuse più assurde per poterci vedere anche mezz’ora soltanto per consumare un rapporto frettoloso, violento, che ci lasciava inappagati e frustrati? Nessuno dei due voleva abbandonare la propria famiglia, avevamo paura di affrontare lo scandalo; sai com’è… la carriera, gli interessi in comune, il giudizio degli altri… mi domando se il nostro è stato vero amore. Ci eravamo organizzati bene, devo ammetterlo. Avevi affittato un piccolo appartamento dove potevamo sfogare la nostra passione senza remore. Che giorni indimenticabili! Il nostro lavoro ci permetteva di inventare convegni inesistenti o qualche fine settimana fuori città.

All’inizio mi sentivo in colpa quando guardavo negli occhi mio marito ignaro di tutto, poi non più, il desiderio di te era troppo forte.

Ora sono qui, ti sto aspettando nel nostro piccolo rifugio clandestino per dire basta! La passione si è affievolita, sento il bisogno di una vita normale, mi sento soffocare come se avessi il viso avvolto in un sacco di tela che mi impedisce di respirare. Sono certa che anche per te è così, ne ho avuto sentore nel nostro ultimo incontro. Questo amore clandestino resterà il nostro segreto per sempre.