Fumare fa male. Malissimo. Ci sono un sacco di foto che propongono la radiografia dei polmoni dei fumatori. Non un bello spettacolo. No davvero. Le stampano per legge come monito sui pacchetti di sigarette. La vendita delle cover da pacchetti ha avuto una impennata. Ma poi è calata di nuovo. Ci si abitua a tutto.
Si dice che fumatori più aggrappati al vizio, che più sentono il bisogno di sentir passare il fluido caldo per suzione attraverso labbra, denti e gola, probabilmente non sono stati allattati al seno, e che nel fumare una sigaretta compensino quel processo naturale negatogli a tempo debito.
Fumare fa male, malissimo, rende l’alito poco gradevole, rovina la pelle, ingiallisce unghie e denti. Li macchia. Le gengive si ritirano. Io li ho visti chiaramente i segni di quello scempio sul mio corpo.
Eppure se non fosse stato per i miei figli, per le mie gravidanze, una appresso all’altra, seguite da lunghi periodi di allattamento, non avrei mai smesso.
Perchè a me piace il vizio. E mi piaceva quella prima boccata di aria calda pregna di dipendenza. Io mi immergevo in quelle sere di estate fatte di chiacchiere, birra fredda, patatine e sigarette. E le sigarette erano tutt’altro che accessorie. Erano il mio personale eden quei gesti nel nulla, tra la bocca e il tavolino. Dal tavolino ancora alla bocca. Ma fumare fa male. Malissimo. E quando fai le scale ti manca il fiato. Se nuoti annaspi a metà vasca.
Se smetti entro i 30 forse ne esci senza troppi danni… dopo qualcosa resta. Per sempre. Sei senza rimedio. Io ho smesso entro i 30. Lo avevo stabilito. Ma poi ho ricominciato.
La prima sigaretta l’ho fumata troppo presto. Chi comincia a quell’età resta in fondo in fondo un fumatore per sempre. Sono passati molti anni dalla mia ultima sigaretta. A volte ancora mi capita di scordarmi che non fumo più, e il mio corpo accenna ad alzarsi quando altri si spostano per andar fuori a fumare… e poi Ops!… io non fumo… non fumo…
La prima sigaretta. Era il concerto dei Deep Purple. Galeotta fu “Smoke on the water”. Nuvole chiare, lievi e stanziali, si coloravano delle luminose cromie di quel bel concerto.
Chi altro puó dire di aver fumato la prima sigaretta su “Smoke on the water?”… Nonostane tutto, temo che lo rifarei.
Ma fumare fa male, malissimo. Inibisce il gusto e l’olfatto. Non puoi fare il sommelier se fumi.
Fa venire la cellulite. Hanno condotto esperimenti su coppie di gemelli omozigoti. Uno dei due fumava da anni, l’altro no. La differenza trai due dopo cinque e dieci anni si è rivelata impressionante. Il fumatore stava sistematicamente peggio e sembrava molto più vecchio.
La legge di non fumare al chiuso, nei locali pubblici. Quella legge quandó uscì mi fece davvero disperare… ma poi mi sono abituata e mi sono accorta che non avrei mai potuto tornare indietro… Eppure, quando andammo in Spagna, e la legge ancora lì non esisteva, fu una gioia.
Ma fumare fa male. Che dico? Malissimo.
La sigaretta dopo il sesso a letto tuttavia resta impressa nella mia memoria come il momento di pace per antonomasia.
Fumare fa male, e inoltre inquina.
I filtri sulle spiagge, ai bordi dei marciapiedi, quelli lanciati dalle auto in corsa provocando incendi… quelli mi fanno davvero davvero incazzare. E compratevelo un cazzo di posacenere portatile, cribbio!
La cosa assurda è che finchè non smetti non ti accorgi quanto il fumo impregni gli ambienti, e la tua persona. Di quando il vento sposta la nuvola di fumo dal tuo tavolo all’aperto a quello della tizia dalla faccia scocciata, quella lì, sì proprio lì a fianco. Ce l’ha su con te.
Fumare fa male. Malissimo. Magari un giorno… magari inventeranno la sigaretta che fa bene!
Ma ora fumare fa male. Malissimo. Proprio malissimo.
Ehi tu, scusa con quella sigaretta, potresti spostarti un po’ più a destra… un altro po’… poco più in là… Così non dai più fastidio alla signora… no tranquillo, a me non dà così fastidio … aaah.