Venerdì alle tre, ora nella quale Gesù moriva in Croce, le campane non suonavano più, ma il telefono sì.
Forse Dio si era arrabbiato per l’uccisione del Figlio e fece venire il Diluvio , non Universale ma Condominiale.
Infatti la telefonata avvisava che sotto il mio appartamento c’era una vera e propria alluvione provocata da me.
Un gruppo di “Bravi” mandati da don Rodrigo invasero la mia casa, perfettamente asciutta, e mi fecero un interrogatorio di terzo grado sull’uso dell’acqua in casa mia.
Io vivo sola in una stanza in balìa di una badante molto scrupolosa che non si diverte di certo ad allagare appartamenti.
Dopo una sommaria perquisizione a bagno e cucina arrivò la sentenza: non c’erano prove ma la colpevole ero io.
La pena fu subito applicata :
1) chiusura centrale del mio impianto idraulico
2) rottura di mura e pavimenti alla ricerca del tubo bucato, senza riferimenti precisi
3) possibilità che io fossi allontanata da casa per circa un mese.
Situazione a dir poco drammatica .
Intervennero un folto gruppo di Pie Donne,(ho molte amiche) che portando acqua in abbondanza, presero provvedimenti in mia difesa.
La mia dottoressa escluse il mio allontanamento da casa , negativo per la mia salute.
Fu convocato un idraulico competente che, con gli strumenti adatti, individuò la perdita d’acqua in un tubo che riguardava il condominio.
Casa mia era salva.

Io potevo risorgere : era Pasqua!