La piccola Sara, una scolaretta di nove anni, stava leggendo una favola da un vecchio libro appartenuto alla nonna. La storia era davvero appassionante: c’era Valentino, un orfanello che viveva con gli zii in un paesino di campagna, aiutava lo zio come poteva, puliva la stalla, dava il fieno alle mucche, mungeva il latte. Nel tempo libero si divertiva correndo per i prati, arrampicandosi sugli alberi, rincorrendo i leprotti che gli sfrecciavano davanti. Era una vita semplice ma felice quella di Valentino.

L’altra protagonista della favola era Marinella, figlia di un uomo d’affari, la mamma la ricopriva di attenzioni e di regali, voleva sempre il meglio per la sua bimba. Aveva assunto una maestra di danza a domicilio, che le insegnava a muoversi con eleganza e leggiadria. Marinella era entusiasta di tutto ciò, però non poteva dirlo a nessuno, non aveva amiche perché le altre bambine erano povere e giocavano fra di loro, così lei si sentiva sola e triste.

Mentre leggeva questa storia, Sara pensava: come sarebbe bello se Valentino e Marinella si incontrassero! Chiuse gli occhi e come per incanto una pagina del libro emise un leggero scricchiolio, ed ecco sollevarsi pian piano la figuretta di Marinella, col suo bellissimo tutù da ballerina. Si guardava attorno preoccupata, non capiva dove si trovasse.
Qualche istante dopo, un altro scricchiolio annunciava l’arrivo di Valentino, eccolo in piedi, con una rosa rossa in mano, la offre timidamente a Marinella che l’accetta con gioia.

“Ciao, io sono Valentino, vivo nel primo capitolo”.
“Ciao Valentino, io sono Marinella, sto nel secondo capitolo”.
“Come sei carina, e che bel vestitino hai!”
“Grazie” risponde arrossendo Marinella.
“Mi piacerebbe giocare con te, ma troppe pagine ci separano”.
“Già, anche a me piacerebbe, ma non so come fare”.

Sara riapre gli occhi ed esclama: “Lo so io come fare! Scriverò la vostra storia
e vi farò stare insieme per sempre, felici e contenti”.
I due piccoli protagonisti di carta la ringraziarono e tornarono fiduciosi a sdraiarsi ognuno nella propria pagina. Poco tempo dopo Sara, invitata dalla sua insegnante, leggeva davanti  a tutta la classe
la favola di “VALENTINO E MARINELLA”