Fu preso da Panico nel momento stesso in cui la vide:
“Se non le piacessi? Se non fossi come mi aveva immaginato?”
Lo sorprese il gesto di Tenerezza con cui lei si fermò ad accarezzare un gatto randagio che miagolava affamato.
La sua Perplessità e l’Ansia per Paura gli procurarono una forte Angoscia ma, con grande Speranza, scacciò il Disagio, proseguì con Entusiasmo e, con rinnovata Fiducia, pensò:
“Com’è bella!”.
Ebbe un momento di Vergogna pensando alla sua disabilità, ma Ottimismo gli diede Coraggio.
Mise la rosa tra i denti e si avvicinò spingendo la carrozzella a due mani.
Lei avanzava sorridendo, lo vide, sul suo volto comparve una lieve Confusione, poi gli sorrise:
“Francesco? Sei tu?”, disse mentre lui le porgeva con Timidezza la rosa.
Il viso di lei esprimeva solo Gioia, neanche un’ombra di Pietà.
Il Sollievo s’impadronì di lui che provò una grande Euforia.
“Sì”, le rispose con Commozione.
Lei lo baciò con delicatezza sulle guance e, con naturalezza, gli disse:
“È per questo che non volevi incontrarmi?” Indicando la sedia a rotelle.
Lui fece un cenno affermativo con il capo:
“Quando sono in chat mi sento quasi normale …”
Lei sorrise e il sole sembrò più luminoso.
“Forse a me vai bene anche così, il cuore non teme confronti quando esistono Stima e Amore”.