Ho solo 15 minuti per elencare tutto ciò che mi viene in mente nel caso assurdo che mi cadessero tutti i denti in autunno e mi ricrescessero in primavera. Impresa ardua ma ci provo, considerato che ne ho già perso uno per il preambolo.
- Lo shock della perdita improvvisa
- L’idea di mangiare per tutto l’inverno solo brodini e pappe pronte mi renderebbe in un primo momento forse felice, poi annoiata e desiderosa di un bel panino da addentare
- Cercherei di convincere il mio compagno che mi deve far trovare un soldino ogni notte, per tornare bambina anche nella disgrazia
- Penserei a volte che non è così male non aver roba che si incastra fra i denti, soprattutto al ristorante, soprattutto quando si è in compagnia, soprattutto quando mi scappa una grassa risata a 36 denti che non ho più
- Mi vergognerei tanto di ridere, ma soprattutto il mio viso non avrebbe più lo stesso sorriso
- Il mio viso non sarebbe più lo stesso viso, perché la bocca prenderebbe un’altra conformazione
- Sono disperata, amo tanto ridere e lo trovo la medicina per ogni situazione, buona o cattiva che mi si presenti
- Penso ai bambini che all’inizio non hanno i denti. Ma loro sono sempre belli, è una cosa naturale e poi poppano che è una bellezza. E agguantano tutto per formare le mascelle e per cercare il piacere del gusto. Devo anche io cercare il piacere del gusto partendo dal lato tattile, usando le gengive soltanto? Mia nonna senza denti era capace di succhiare un confetto per ore, pur di poterlo ancora assaporare. Io, che non sono in grado di far durare un Chupa Chups 30 secondi senza morderlo, troverò in questa nuova forma di arte della scoperta, la pazienza che non ho?
- La sorpresa della rinascita dei denti. Il dolore mentre crescono e si fanno strada fra le gengive. La preoccupazione che non rinasceranno forse dritti e forti come li avevo prima. Sono adulta, ci farò molta attenzione e presterò molta cura, perché so quanto i denti siano importanti non solo per nutrirsi ma per sentirsi a proprio agio nella trasmissione dei propri sentimenti. Come si parla quando ci si vergogna di aprire la bocca? Trattenere qualcosa fa molto molto male alla salute, più dell’adeguarsi a perdere i denti per 6 mesi
- Riprendo ad assaporare i miei cibi preferiti, e la frutta d’estate è una gioia per il palato e per i ricordi. Mi sono mancate le noci davanti al camino d’inverno, ma la freschezza dei cibi che la natura regala a primavera-estate mi fa sentire felice e fortunata di poterli ancora gustare
- Rido pensando che non ho potuto battere i denti per il freddo questo inverno
- Penso che se Biancaneve avesse avuto il mio problema forse non sarebbe mai quasi morta e non avrebbe quindi incontrato il principe azzurro. In fondo tutto ha un suo lato positivo a volerlo trovare
- Mi prende l’ansia pensando che fra qualche mese tutto ricomincerà. Non sono pronta per questo qualcosa, anche se l’ho già affrontato. Non voglio ancora perderli, voglio ancora assaporare tutto. La riscoperta mi è bastata una volta sola. Dovrò inventarmi nuovi modi per farmela andare bene, in modo da potermi godere i mesi di buona senza ansia
- Ne parlerò a tutti, amici e parenti, in modo da affrontare insieme tutto, anche le risate senza denti. Che senza ridere no, non si sta bene. Che evitando il mondo, non si sta bene. Magari quest’anno provo con una dentiera e vedo se davvero non cade se la attacco con i superprodotti pubblicizzati.
- E cercherò una cura a questo male, che la scienza va avanti nonostante i no Vax
- La fiducia, sto riacquistando la fiducia nella speranza. Lo faccio in primavera-estate, che d’inverno senza denti sarò forse demoralizzata e il freddo non giocherà un buon ruolo.
- Devo scrivere tutto questo per non dimenticarmelo, per far tesoro anche delle emozioni positive, per non farmi sovrastare da quelle negative
- Lo sto facendo, mentre il tempo scorre..15 minuti di esperienza strana fra fantasia ed emozioni.