Nessuna promessa. Nessun inganno.
Assolutamente sincera. Sempre.
Assolutamente io.

– Assolutamente tu nella tua crudele schiettezza. Non hai sentimenti. Non hai un’anima. –

Avevo visto la sua rabbia impotente trasformarsi in una buia quiete.
– Sei una puttana – Queste le sue ultime parole.

Puttana.
Lo sputo cattivo di un uomo ferito.
Insulto, rabbioso e provocatorio, singhiozzato davanti al muro del mio silenzio.
Gridato, quando stavo andando via.
Puttana.
Non era vero. E lo sapevamo entrambi.
Ho preferito il silenzio all’affermazione di una verità che non avrebbe mutato la storia.
Puttana.
La vastità del suo dolore mitigava l’umiliazione dell’insulto.