I miei personaggi: nevrotici e fuorviati, maniacalmente introspettivi, mai davvero belli.
Sono intelligenze in bilico, allucinate e preveggenti, lucide nell’esaltazione della propria paranoia.
Contraddittori, paradossali, ossessionati, magistralmente recitativi, affabulatori, maschere.
Idiot savant.
Ossimori.
Ferocemente ironici.
Cinicamente consapevoli.
Drammaticamente scenici.
“Identità predefinite” coscienti di esserlo.
Io sono una di loro.