Tu che immobilizzi il mio cuore
Invadi con prepotenza
Ogni fibra del mio sentire.

Potente, struggente
Domini me.
Muovi le fila del mio presente.

Ad un tratto
Sei me ed io te.
O villano, deponi le tue armi.
Liberami, abbi pietà.

Opporrò resistenza
E mai lascerò a te
La mia essenza.

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Ringraziamo Nicola Angola per la fotografia.