Caro Babbo Natale,

Lo so, io e te non abbiamo mai avuto un gran rapporto, però quest’anno non voglio chiederti di portarmi qualcosa, ma di portarti via qualcuno.

Per piacere, portati via – ma lontano lontano – tutti i politici ladri e disonesti, a cominciare da quelli che fanno tante false promesse, e poi i furbi, gli evasori, i delinquenti e chi li difende, i corrotti e i corruttori.

Lo so, non basterebbe un ponte aereo, ma ti prego, comincia!

Ti sento perplesso. Dici che è difficile, che fai quello che puoi?

Lo dicono tutti.

Allora sai cosa ti dico io? Per quest’anno non portarmi regali, quest’anno me li farò da solo: smetterò l’abito per bene che indosso sempre, riprenderò la tuta e ritornerò in piazza, ma prima farò il giro dei miei amici, i vecchi compagni che si guardano in giro smarriti e quei ragazzi che sono venduti a vendermi i giornali l’altro giorno e ci credono ancora.

Tutti insieme ci faremo sentire, vedrai, e se è vero che siamo seduti su un pagliaio magari saremo noi la scintilla: ci regaleremo il futuro!