Le prodezze dell’ingegnoso Cavaliere Don Chisciotte della Mancha
Miguel De Cervantes
Riduzione e illustrazioni di Maria Luisa Molinari
Fino a poche settimane fa Maria Luisa Molinari era impegnata a ridurre il “Don Chisciotte della Mancha” da cinquantamila a settemila parole circa. Operazione non facile ma innanzitutto coraggiosa; a toccare una sola virgola di quanto scritto da Cervantes si compie infatti un sacrilegio se non c’è una valida giustificazione per farlo.
La giustificazione di Maria Luisa Molinari era quella di ridurre il corposo libro di Cervantes ad un libro adatto ai bambini.
Maria Luisa è una illustratrice e nel compiere il lavoro ha usato l’amore per la bellezza, per la letteratura e, naturalmente, per la pittura.
Tutti amiamo comunicare in diversi modi e Maria Luisa Molinari ama farlo anche dipingendo i suoi pensieri, i sui sogni, le sue visioni; la conosco da un po’ e so che ha l’artetica nelle mani, so che se non dipinge soffre e che illustra il mondo così come lo vede nel suo immaginario.
La prima volta che vidi su Facebook un suo dipinto ebbi subito una sensazione di poesia, di magia, di affetto, di conforto, di amore universale e così continuò ad essere con tutti gli altri dipinti che man mano vennero dopo. Nei suoi dipinti il mondo inanimato sembra proteggere i soggetti animati in un guscio di conforto e di amore in un trionfo di poesia. A me sembra che questo sia come Maria Luisa sogna il suo mondo. Un mondo caldo e magnifico.
Cosa faceva Miguel De Cervantes mentre Maria Luisa lavorava?
Ossessionato in vita dagli untori che inquinavano la sua arte, non dormiva la notte manco morto.
Traduco per chiarire il concetto: mentre Maria Luisa si librava tranquilla sulle ali della sua arte scrivendo, dipingendo e dando sfogo all’artetica delle sue mani, Cervantes si rigirava irrequieto nella tomba e non riusciva a dormire manco a pagarlo oro.
“Possibile che da oltre quattrocento anni io non possa riposare un po’ in santa pace nemmeno per un secondo?”
“Cosa sta combinando ora questa qua?”
Queste le domande che Cervantes si poneva preoccupato.
Maria Luisa era però tranquilla e procedette senza indugi perché sapeva di essere mossa dall’amore.
“Ho la coscienza a posto” pensava serenamente l’autrice.
Ora che il lavoro è completato e pubblicato, Cervantes è contento per tre motivi:
1) Riducendo il romanzo Maria Luisa ha scartato di tutto e di più selezionando però la magia, la poesia e quindi il cuore pulsante del romanzo.
2) Maria Luisa è una brava pittrice e ci ha aggiunto il suo bellissimo sogno colorando la magia e la poesia con venticinque splendidi dipinti.
3) Il “Don Chisciotte della Mancha” di Miguel De Cervantes è oggi accessibile anche ai bambini non ancora in grado di affrontare il monumentale romanzo originale bestseller mondiale di ogni tempo e di ogni luogo e che nel seicento ruppe ogni frontiera esistente in campo letterario generando la letteratura moderna.
Tra i bambini c’è il sottoscritto sessantottenne che ha già comprato il libro presso “Durango Edizioni” e se l’è letto spulciandolo due o tre volte per non perdere un briciolo di bellezza.
Ringrazio Maria Luisa Molinari per l’emozione.
La fusione tra la magnifica follia letteraria ed il fascino delle illustrazioni genera uno stato di estasi.
Magia e poesia da incorniciare.
L’emozione che si leggerà negli occhi dei ragazzi che avranno la fortuna di leggere il libro o quella che si leggerà sul volto dei bambini che avranno la fortuna di sentirselo leggere dalla mamma, dal nonno o dalla tata, non ha prezzo.
Il libro è una splendida spinta verso un mondo più bello e più sano. Grazie a Maria Luisa Molinari per il suo sogno e grazie all’impegno della macchina editoriale che supporta quel sogno.