Capitolo Decimo

Stavano avvicinandosi le feste di Natale e Capodanno e Wendy fu convocata dal Tribunale.
Finalmente avevano deciso del suo destino; Dave e Mark naturalmente l’accompagnarono.
Se la cavò con un anno di sospensione dal lavoro poiché era venuta meno alle disposizioni del Giudice nei confronti dello ‘Stalker’.
Inoltre, dai Servizi Sociali le erano state assegnate due mattine alla settimana presso una Clinica Psichiatrica dove doveva essere a disposizione del Direttore.
Con Ana furono generosi e tennero conto della sua situazione famigliare, anche per lei lavori socialmente utili e restituzione dei soldi che lo ?‘Stalker’ aveva sborsato.
Lui sarebbe rimasto in comunità fino a una nuova decisione del Giudice.
Il ‘Marito della Depressa’ non era indiziato ma l’Ispettore Climber trovò la prova che lo scagionava da tutti i sospetti che erano sorti su di lui.
Scovò il tassista che l’aveva portato a casa dall’aeroporto quella sera: gli orari non coincidevano con la deposizione dello ‘Stalker’ che sosteneva di averlo trovato in casa.
A quell’ora il taxi stava partendo dall’aeroporto e quando arrivarono la casa era buia e silenziosa.
Il marito era scagionato e lo ‘Stalker’ aveva mentito.
Questa scoperta sconvolse Wendy, i due fuggitivi non potevano essere stati scoperti dal marito al quale il tassista aveva fornito un alibi perfetto.
Ma allora perché lo ‘Stalker’ era fuggito?
E la ‘Depressa’ dove era finita?
Un vero rompicapo per lei che era coinvolta sia professionalmente sia umanamente in questa storia.
Non altrettanto si poteva dire per Climber: non c’erano cadaveri, solo accuse di un pazzo e sparizione di una donna, cosa che succedeva di frequente
Wendy doveva finire di tormentarsi, espiare la sua pena e tornare alla sua vita normale.
Era necessario per lei e per Dave.
New York a Natale era bellissima, luci, addobbi, cori natalizi agli angoli delle strade, Babbi Natale con i loro campanacci davanti ai grandi magazzini.
Era un business, tutti lo sapevano ma era bello lasciarsi trascinare da quella atmosfera festante.
Dave comprò un enorme abete e si divertirono ad addobbarlo con i vari oggetti che avevano comprato nei loro viaggi.
Wendy fece sotto l’albero un piccolo presepe che le aveva portato la nonna dall’Italia.
Il tutto evidenziava ancora di più la differenza tra le origini del Natale e la festa sfarzosa che era diventato.
I giorni trascorsero come da copione: Messa di mezzanotte, pranzo in famiglia, scambio di regali.
Durante la settimana prima di Capodanno Wendy, si recò alla clinica dove abitualmente scontava la sua pena: l’ambiente era tristissimo, i malati gravi, il Direttore non le lasciava nessuna libertà di agire.
Questo peggiorava il suo stato d’animo, si sentiva una fallita.
Dave la portò a New Haven e nel loro piccolo cottage, sepolti dalla neve, trascorsero un Capodanno molto intimo che la fece sentire meglio.

Continua…..