INGANNI
Tutte, ma proprio tutte le donne, almeno una volta nella vita hanno simulato un orgasmo, ed i motivi per cui si ricorre a quest’ inganno sono essenzialmente tre:
1 –  Per rassicurare il proprio compagno sulle sue capaci d’amante.
2 –  Perché lui la mena troppo per le lunghe, stantuffa attardandosi su se stesso, dimenticando che il gioco sessuale si esplica in due.
3 – Perché siamo inibite.
In tutti i casi, la finzione dell’orgasmo, è un modo indolore di porre termine ad una performance noiosa o insoddisfacente.

Un breve inciso è doveroso per quel che riguarda le inibizioni femminili circa i piaceri del sesso, derivanti dalla concezione ancestrale, e repressiva, che in una relazione felice il sesso non debba costituire un problema, non abbia grande importanza, così ci è stato  insegnato e noi, rassegnate, abbiamo imparato a prendere ciò che ci viene dato, abbellirlo con qualche stratagemma, fingere il massimo del godimento.
Questo, nel corso dei secoli, è diventata una condizione permanente, cardine societario e morale, a cui le donne sono state costrette o si sono sentite obbligate a soggiacere.
Una finzione allestita per salvare il menage e preservare l’orgoglio del maschio perché, per secoli, ci hanno inculcato che anche questo rientra nel novero dei nostri doveri.
Capita così che meno si è soddisfatte più potente è la simulazione, perché più forti sono i nostri sensi di colpa: il fallimento a letto lo attribuiamo a noi, perché non siamo troppo brave o perché non siamo all’altezza.

Ma l’ORGASMO, nel mondo femminile, non è da solo garanzia di buon sesso, che spesso, al primo posto nelle nostre hit appare, invece, l’APPAGAMENTO, che non contempla forzatamente il raggiungimento del climax, ma la complicità col partner e la libertà del nostro io sessuale.
Sentirsi libere è un passo importante verso la disinibizione, quella disinvoltura che aiuta ad aprirsi, a cercare nuovi linguaggi, e nuove intese, nella comunicazione sessuale.
Per questo la simulazione è una trappola a doppio taglio perché, mentre lui si convince che va tutto bene, noi, invece, sappiamo che niente va bene.
Ed è comunque sbagliato, e limitante, pensare che per essere brave a letto significa riuscire ad avere uno o più orgasmi.

SIMULAZIONI 
Ed ora qualche consiglio pratico per quelle che, a dispetto di questa introduzione, per scelta o per dovere, si trovino nella posizione di dover simulare un orgasmo.
Cosa non assolutamente difficile a livello fisico, poiché nessun uomo, in quel momento, verrà a controllare la sintomatologia di base che preannuncia il raggiungimento del climax: sapore di rame sulla lingua, rossore sul collo e sul torace, dita dei piedi tese, ispessimento dei capezzoli, inturgidimento del clitoride e delle piccole labbra, contrazioni dello sfintere, indurimento dei glutei, secrezione vaginale.
No, di sicuro lui non passerà al vaglio, nella sua interezza, questo sconvolgimento fisico, ma piuttosto saranno sufficienti a convincerlo della genuinità del vostro orgasmo i particolari che voi vorrete esibire, quelli sui quali è scontato riuscire ad imbrogliare: ansimate in crescendo con respiri sempre più profondi e veloci, dimenate le anche, conficcategli  le unghie nella schiena, invocate Dio e, nell’enfasi del parossismo, gemete forte il suo nome.
Le più esperte, ma per questo ci vuole un pò di pratica, sono in grado anche di contrarre i muscoletti pubococcigei e quelli rettali.
E le lacrime agli occhi… un raffinato tocco di verismo del quale, consiglio, impratichirsi.
Dimenatevi e stringetevi a lui mentre, sfrontatamente, nel vostro delirio dei sensi, gridate: vengo, oh si, si, è meraviglioso, si, si, si, si, dai, dai, non fermarti, o mio Dio, mio Dio, si, si, ancora, ancora, oh si, si, si!

Ma sfatiamo, comunque, il campo dall’idea cinica, ed assolutamente non vera, che tutti gli uomini sono stupidi, insensibili, poco attenti, se è così facile propinargli un falso orgasmo, perché la verità unica, ed incontrovertibile, è che siamo noi donne maestre dell’inganno.