Ce ne sono molte, tutte diverse.
Quelle pure, linde, incolpevoli, che si immolerebbero per conservare la propria inviolabile purezza.
Quelle ordinarie, più pragmatiche, che ben conoscono la vita e vi si sanno adeguare pur in mille situazioni diverse, consapevoli di essere, e restare, sempre e comunque fedeli a se stesse, al proprio essere uniche perché universali.
Ci sono poi quelle maggiorate, sovrappeso, che però non se ne fanno cruccio perché piacciono, eccome! soprattutto a chi ama tuffarsi senza remora alcuna tra i piaceri dell’abbondanza e goderne gli effetti a tutto tondo, coccolati dal grasso assurto incredibilmente a stimolo erotico.
Quelle piccole, minuscole, cui spesso non si dedica sufficiente considerazione, non le si trova di fatto particolarmente attraenti, ma che possono invece rappresentare una sorpresa se le si sa come prendere.
E poi, ancora, quelle vecchie, dimenticate dalla vita e dal mondo, che conservano tristemente dentro sé la memoria di tempi ormai lontani, quando ancora profumavano di freschezza e attraenti e ammiccanti si prestavano alla voracità di bocche e sguardi.
Ma le più ambite, da sempre (soprattutto dal pubblico maschile) sono quelle che si lasciano sbattere senza opporre resistenza, anzi ne godono, offrendo impudicamente la propria nudità al consumatore di turno, senza maschera o guscio protettivo, semplicemente libere di mostrarsi nella propria liquida interiorità, mescolando i propri umori a quelli di chi le sa prendere per il verso giusto…
Prego, signori, approfittatene!
Venite, venite, scegliete quella che più vi si confà, non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Piccole, grandi, giovani, vecchie, attraenti, appetitose, invitanti…
Non vi pentirete di averle gustate come più vi aggrada, meglio ancora se sbattute, anche (ma non solo) sul tavolo della cucina!
Ovviamente, per chi non lo avesse capito, sto parlando di uova!!!
E di che altro, se no…