Ehi, ehi, ehi, come arpeggia il piano!

E come lo segue la cornetta in questo pezzo di jazz mentre il cantante spande la sua voce calda e roca nella penombra del locale, avvicinandosi alla piccola lady che l’ascolta estasiata.
Una seconda voce, tenorile, subito si affianca in un duetto e gli spettatori non riescono più a trattenersi dal battere il ritmo, trascinati dal sound avvolgente.
Il sax entra in scena con veloci assoli, mentre le note profonde del contrabbasso vibrano nei cuori di chi sta ad ascoltare, trascinandoli sulla scena.
Rapide la mani dei pianisti volano sulle tastiere, mentre adesso chitarra e fisarmonica si uniscono al coro, subito prima che il batterista esploda nel suo assolo di tamburi e piatti che fa tremare le pareti del locale.

E ancora chitarre e cornetta duettano tra di loro, trascinando tutti in un charleston anni ‘20 fuori stagione che toglie il fiato con il suo ritmo spinto fino al parossismo, finché…

Finché tutto tace e un’arpa con la sua voce dolce e melodiosa introduce una melodia sognante, un cold jazz sensuale a cui tutti si uniscono con i loro strumenti, assecondandone i passi che salgono lenti nella notte stellata… per poi esplodere al richiamo della tromba in un gran finale in cui ogni pezzo si scatena nuovamente e tutti ballano, e cantano, cantano, cantano…

Everybody, everybody, everybody wants to be a cat!