E adesso dammi un’altra estate
mentre balli a piedi nudi sulla spiaggia,
femmina come te;
vedi che ti vedo,
mi siedo, ti guardo e mi perdo.
Donna tu e figlio io
della tua goccia di sudore sulla caviglia,
del cielo che ti somiglia,
del sangue che mi fai e che mi dai.
Balla donna, balla amore,
con quella gonna controvento e contro il tempo;
balla donna, balla amore,
con quella vita che ti porti sempre in grembo.
Che non c’è niente da capire,
vino ubriaco dai tuoi occhi
e quel torrente di segreti che sai solo tu
ma mi berrei;
femmina come la notte,
le lenzuola stravolte
e ogni giorno che verrà.
Sia quel che sia,
balla donna, balla amore,
che ora ti guardo.
No, non ho più voglia di andare via.
Balla donna, balla amore,
che io ti stringerò,
se tornasse la paura casomai
vai dove vai
che ci sono con le mani e coi colori.
Fuori al sole o nel silenzio.
Se hai bisogno, ché ho bisogno
anche io di te.
Sei frutta, coraggio, paura,
passione, germogli e figli;
la casa, un mojito
la strada e il ritorno.
Sei il perché.
Donna tu e uomo io,
che non sarei,
senza di te.