“Parliamo piano, potremmo svegliarlo”.
Un piccolo pargolo paffuto, partorito per purificare, per donare fiducia, una madre e un padre orgogliosi di lui.
Un presepe, alcune palme, poche pecore che pazienti pascolano tranquille.
“Vedi quei poveri pastori che portano pane, panni puliti, latte, frutta e formaggio?”
“Sì, sono belli, sembrano veri!”
Il suono di cornamuse arriva da lontano e nella notte buia il cielo è pieno di stelle.
“Guarda, il bue e l’asino sono sdraiati sulla paglia!”
“Sarà vero ciò che dice nonna?”
“Che cosa?”
“Se non studio divento un asinello!”
“Ssst, fai silenzio, tieni, prendi, aggiungi un po’ di muschio vicino al ruscello!”