Si affrettano, s’affollano questi interrogativi come monaci a compieta.
Chiedono, pretendono con alterigia di sapere il senso di risposte che non ho.
Mi fermo sul ciglio delle domande profonde come burroni.
Non risale nemmeno l’eco di qualche risposta dai silenzi profondi.
Non ho templi in cui sostare e affidarmi.
Ho residui di vita per respirare ancora l’aria sottile dei dubbi.