Maledetto, vieni a trovarmi tutti i giorni, ti assicuri che io sia ancora incosciente e attaccato alle macchine.
Sai che io sono un testimone oculare, io so che sei tu l’assassino della ragazza, ti ho visto.
Purtroppo mi hai visto anche tu e mi hai sparato. Ed ora eccomi qui, immobile, impotente.
Mi diverto nel vederti scrutare la mia faccia inespressiva. Sono diventato bravo a non muovere neanche un muscolo. C’è qualcosa che tu non sai, questa mattina ho mosso una mano, mi riprenderò completamente, ne sono sicuro, deve essere così! Poi verrò a cercarti, aspettami…

                                            …………………………………………………………….

Questo paziente mi preoccupa un bel po’. I segni vitali rilevati dai sensori indicano una condizione non più comatosa. L’attività cerebrale sembra normale, respira senza essere intubato ma con un po’ di ossigeno. Non mi capacito proprio…eppure è del tutto inerte e non risponde agli stimoli. Ma ora eseguirò la prova regina. Ecco, una bella infilzata in un braccio e… Ecco! Si è mosso. No, accidenti, era solo un riflesso meccanico.

Affanculo pure tu, brutta stronza! Che cavolo, ti ci metti pure tu a farmi male? Non posso farmi scoprire sennò si spande la notizia e viene l’assassino della ragazza e mi fa secco. Basta che prenda un cuscino, me lo metta in faccia e io non avrei le forze per difendermi. Ma ora chi diavolo è questo ragazzo dall’aria affranta che intravvedo tra le ciglia socchiuse?

«Tu non puoi sentirmi ma te lo dico lo stesso sperando che mi ascolti. Mi spiace per te e vorrei che potessi parlare e dirmi chi ha ucciso mia sorella Jane. Eri con lei, hai visto tutto. È stato forse un uomo bruno, riccio e con gli occhiali? Scommetto che è stato Mark, quel porco. Da tempo litigavano, le rubava tutti i soldi per poi spenderseli con donne e droga. Dimmi, era lui?».

«Cosa ci fa lei qui? Dice che è un amico? No, no qui solo persone autorizzate. Vada fuori. Già viene sempre suo fratello. È molto premuroso ed attento, l’ho visto l’altro giorno che controllava il collegamento con l’ossigeno. Eppure dall’aspetto non sembrava un tipo così amorevole. Com’era il suo aspetto? Bhe, non assomigliava molto al paziente. Era un tipo moro, riccio e con gli occhiali».

Ho capito! È proprio come pensavo. Maledetto, maledetto, maledetto! La pagherai subito e a modo mio. Stai cercando di uccidere il testimone se prima non tirerà le cuoia da solo. Quindi so per certo che tornerai qua di nuovo. Ma quando lo farai mi troverai pronto, nascosto vicino all’ingresso. Ti aspetterò in compagnia della mia Smith&Swesson.