M’insinuerò fra voli di farfalle
per imparare ad ascoltare le ballate
negli affondi del silenzio.

Indosserò cappelli di persuasione
per imparare a non temere
voli incerti di mongolfiere trasparenti.

Rivolterò lo sguardo
ai girotondi fanciulli
per smuovere ciocche
appena arruffate.

Sull’alito del desio
si fermerà un bimbo
e farà spazio
quando tenderà la mano
morbida e carnosa dell’innocenza
per allargare il cerchio.

Col consenso del cielo
canterò con le voci bianche
per sciamare le nuvole.

(Dalla raccolta ‘L’immenso che resta’)