Autore: Renato Margareci

Ritorno di un emigrante

Viaggia la nave, solcando l’oceano che ti sta di fronte Sei salito su in coperta ad ammirare l’infinito orizzonte Ora viaggi in cabina e non più nella stiva come in quel mese di tanti anni fa quando, con le lacrime, lasciasti il tuo paese Trenta anni son passati da quell’indimenticabile giorno. Ora, finalmente, alla tua amata terra, puoi fare ritorno Ora hai qualche dollaro in tasca e ti chiamano “Signore” Ma tutto ciò ti é costato rinunce, privazioni e dolore Quante umiliazioni cocenti hai dovuto sopportare ? Quanti bocconi amari, ogni giorno, hai dovuto ingoiare ? Quanti capodanni ti...

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Fiocco di Neve

Scendi e ti posi lieve, morbido come velluto, piccolo fiocco di neve, da un albero caduto. Il tuo minuscolo cuore, del sole si è innamorato, travolto da questo amore, si è sciolto sul selciato. Di lui ci è solo restata, asciugata dal vento, sulla strada infuocata, una lacrima d’argento. Ma il sole scioglie quel velo lo riscalda e il suo umore risale gioioso verso il cielo ad incontrare il suo amore. R. Margareci Recommend0 Enable Javascript to click a...

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Morte di un soldato italiano in Russia

Avanza Mario, affondando i piedi nella neve alta. Ha per divisa degli stracci inadeguati che non lo proteggono dalle intemperie. La sua maglia di lana grezza gli irrita e punge la pelle, ma non gli da nessun calore, nessun tepore. I suoi piedi avvolte nelle pezze fradice, prigionieri di vecchi scarponi chiodati, sono intirizziti. Avanza Mario, avanza nella neve. Sulle spalle porta il suo fucile ed uno zaino con le sue poche, povere cose. Avanza Mario ed assieme a lui, muti fantasmi avanzano i suoi compagni, morti viventi nel deserto ghiacciato di un suolo straniero. Di tanto in tanto...

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La casa dell’Amore

Casa è dove percepisco il caldo tepore che solo le sue braccia mi sanno dare. Dove vivendo assieme con gioia ed amore giorno per giorno costruimmo il focolare Casa è dove sento i battiti del suo cuore, i suoi passi, la sua importante presenza il suo ridere, il suo parlare, il suo odore le piccole cose di cui non posso far senza Casa è dove mi sveglio festoso al mattino, dove mi addormento lieto e sereno la sera sentendo che il mio amore è a me vicino rendendo così radiosa la giornata intera Casa è dove sono cresciuti i...

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Ricordi di infanzia (Gli ultimi giorni di guerra)

Sono nato nel 1936 a Roma e da bambino mi sono trovato nel bel mezzo di una guerra e tutte le comodità o i piaceri banali, di cui neanche ci accorgiamo, erano praticamente sconosciuti. I viveri erano razionati e con la tessera annonaria avevi la possibilità di acquistare 125 grammi di pane al giorno e se si aveva meno di 10 anni un quarto di litro di latte. Pure l’acqua era razionata ed occorreva fare la coda alle fontane pubbliche per riempire qualche recipiente. Chi aveva la fortuna di conoscere qualcuno che abitava in campagna poteva avere qualche uovo...

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Un salto nel passato

Mi chiamo Vincenzo Scalisi, ho 28 anni, sono single, disoccupato e vivo da solo a Messina in una casa al secondo piano in via delle Monacelle, 13, lasciatami dai miei genitori. Vivacchio, facendo qualche lavoro saltuario come imbianchino, idraulico, elettricista o qualsiasi cosa mi possa capitare. La vita da solo mi fa spesso pensare e fare voli con la fantasia, ma una cosa così, non mi era mai capitata. Quella sera dovevo avere mangiato pesante. Sarà stata la peperonata o il fresco vinello di Alcamo, ma non riuscivo a prendere sonno. Mi giravo e rigiravo nel letto, cercando di...

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