Autore: Matilde Falco

La mia interpretazione teatrale

Finalmente sono a casa, sola. Com’è faticosa e difficile la vita! Adesso mi spoglio del costume da clown e smetto di fingere. Osservo il palcoscenico vuoto e silenzioso della mia esistenza, sulla quale è calato temporaneamente il sipario, gli attori sono andati via con i loro sogni e le loro illusioni. Sono stanca, provata da questa vita che spesso mi obbliga a recitare una parte che non sento mia, a barare, a nascondere i sentimenti più veri dietro a una facciata, a coprire, per pudore, i pensieri più intimi, quelli che non confesserei a nessuno. Osservo il viso pallido...

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Il luogo della mia infanzia

Sono nata in un piccolo paese, dove vivo anche adesso, anche se non abito più nella casa e nel quartiere dove sono cresciuta, ma in centro, in un palazzo più moderno. Il paese si divide in cinque piccoli quartieri; nel più antico sono nata io. Il mio vecchio quartiere è un piccolo gruppo di case, circondato da orti coltivati; è costruito a forma di cerchio con un cortile centrale e assomiglia a un grande girotondo di case, un’unita all’altra, come per sostenersi e farsi coraggio a vicenda. I miei genitori andarono a vivere in una di queste case, quando...

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Il mare d’inverno

Il mare d’inverno mi guarda cupo mentre cammino sulla sabbia fredda in cerca di pace per la mia anima oppressa. Osservo stanca quel cielo grigio e infinito che si fonde con l’orizzonte, offuscato da nuvole basse. Mare d’inverno, quieto e immenso, solcato da navi solitarie, silenziose e lente; fantasmi sbiaditi che trascinano i miei pensieri verso luoghi lontani, come zavorre vuote. Amo il mare della mia terra, lo sciabordio delle onde, l’odore di salsedine e la sua maestosità. Mi fermo a guardare con curiosità una sedia abbandonata. «Come mai si trova lì?» Mi faccio domande senza risposta e cerco...

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Regole di sopravvivenza. La mia giornata “tipo”.

Informazioni utili di sopravvivenza, ossia, come affrontare la vita con il sorriso! Prima regola: non perdere tempo. La mia giornata tipo è una lotta contro il tempo; mi alzo tra le cinque trenta e le sei quasi ogni mattina. Appena sveglia, il mio incedere è come quello di uno zombi, ho gli occhi pesti e stanchi, i cappelli, simili alla criniera arruffata di un leone arrabbiato. Caffè, un giretto veloce su Facebook per salutare gli amici ma, senza esagerare, l’orologio è seccato: «Che cosa fai? Stai perdendo tempo!». Per adesso la casa è silenziosa, tutti dormono, persino il cane...

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5 – Dov’è l’inganno? (racconto tratto da un’idea di Marilena Migiani, in collaborazione con Graziella Dimilito.)

Parte quinta La vendetta. Virgin fissò il telefono per alcuni secondi con il cuore pesante. Era sicura di aver dato a Donna il consiglio giusto e che, per distrarsi, forse un viaggio le avrebbe giovato. «Donna è forte e ha un gran senso dell’umorismo; guardare le cose nell’ottica giusta le servirà a convincersi che non ne valesse la pena rovinarsi la vita per un omuncolo come quello!». Rifletté Virgin ma, il pensiero che la sua migliore amica soffrisse tanto, la addolorava, soprattutto perché aveva vissuto un’esperienza simile. Quante notti insonni, quante domande senza risposta! Aveva persino pensato che fosse...

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3 – Una decisione difficile ( n tema su Dov’è l’Inganno di Marilena Migiani e Graziella Dimilito)

«È una decisione difficile», convenne Ragione pensierosa. «A chi lo dici», sospirò Cuore immerso nel proprio Dolore. Donna era amareggiata, non ne poteva più di quella storia insensata. «L’amore è complicato», interferì Desolazione rivolta a Indignazione. Donna era circondata da sentimenti contrastanti che si mostrarono solidali; volevano aiutarla. Lei soffriva da quando si era innamorata di un Uomo sposato che l’aveva illusa con false promesse. Periodi di solitudine si erano alternati a incontri segreti appassionati. Ribellione fece comunella con Indignazione e chiesero aiuto a Dignità che avanzò altera e sicura nella sua Determinazione. Donna non aveva dormito tutta notte,...

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2 days ago
Writer Monkey

Sono passati i giorni che aspettavamo da un po’. Quelli che ti fanno dire: adesso per un po’ me ne sto tranquilla!Domenica 13, seconda giornata a Cantine Teatrali, abbiamo rimesso in scena Cercando Monica Amando. E chi l’ha vista anche a Teatro Trastevere, per le prime date, ci dice che la nostra Monica sta crescendo. Agostino Franchi ha lavorato sulla memoria con tutti, in particolare con Paola Calizza (che di suo ce l’ha portentosa e ha interpretato Monica a teatro per la prima volta risultando convincente e autentica). L’aggiunta di Giorgiana Moruzzi, invece, ci ha permesso di rendere alcuni momenti più esterni, onirici, degli incisi, proprio come sono stati concepiti nel testo.È una architettua complessa, che richiede un certo tempo per maturare. Un progetto ambizioso, che ho elaborato sulla carta senza rendermi conto di quanto lo fosse, ambizioso.Agostino lo sta perfezionando di volta in volta, con il poco tempo a disposizione, con le mille difficoltà del caso… provare tutti insieme è praticamente stato impossibile. E allora tutti ci hanno dato dentro a coppie, singolarmente, per ottenere la magia finale. Per la prima volta in scena la mia nuova Aisha, Paola Castellano dei Policantus, che ha cantato la prima canzone che abbia scritto in vita mia. Una marea di prime volte… in una sola giornata.Avrei voluto la sala piena. Per gli interpreti, per Fabio falaguasta e Alessandro Vecchia che hanno suonato la loro bellissima musica originale.Il mio rammarico è questo. Non riuscire a tramettere che questa dedizione avrebbe meritato attenzione. Mezza sala non mi va giù, pure col derby. Non mi va giù per loro.Un grande regalo mi è stato fatto nel pomeriggio. Figlie di Medusa è un progetto da far crescere e maturare, con il meraviglioso contributo musicale di Anna Boccolini e Barbara Sperduti, potentissime insieme.Grazie a tutti gli interpreti per aver dato vita ai mie testi e a quelli di Paola Camusi e a CREI @interpretilis per l’interpretariato LIS. È stato un momento bellissimo.Grazie Nicoletta Nicolai, Agostino Franchi, Pino Chisari, Andrea Vasone, Giorgiana Moruzzi, Maria Pia Tanturli. Grazie poi, come sempre, a Faby e Anto ❤️ E agli artisti della mostra!! @fanpiùattivi ... Vedi altroVedi meno

2 days ago
Writer Monkey

Sono passati i giorni che aspettavamo da un po’. Quelli che ti fanno dire: adesso per un po’ me ne sto tranquilla!
Domenica 13, seconda giornata a Cantine Teatrali, abbiamo rimesso in scena Cercando Monica Amando. E chi l’ha vista anche a Teatro Trastevere, per le prime date, ci dice che la nostra Monica sta crescendo. Agostino Franchi ha lavorato sulla memoria con tutti, in particolare con Paola Calizza (che di suo ce l’ha portentosa e ha interpretato Monica a teatro per la prima volta risultando convincente e autentica). L’aggiunta di Giorgiana Moruzzi, invece, ci ha permesso di rendere alcuni momenti più esterni, onirici, degli incisi, proprio come sono stati concepiti nel testo.
È una architettua complessa, che richiede un certo tempo per maturare. Un progetto ambizioso, che ho elaborato sulla carta senza rendermi conto di quanto lo fosse, ambizioso.
Agostino lo sta perfezionando di volta in volta, con il poco tempo a disposizione, con le mille difficoltà del caso… provare tutti insieme è praticamente stato impossibile. E allora tutti ci hanno dato dentro a coppie, singolarmente, per ottenere la magia finale. Per la prima volta in scena la mia nuova Aisha, Paola Castellano dei Policantus, che ha cantato la prima canzone che abbia scritto in vita mia. Una marea di prime volte… in una sola giornata.
Avrei voluto la sala piena. Per gli interpreti, per Fabio falaguasta e Alessandro Vecchia che hanno suonato la loro bellissima musica originale.
Il mio rammarico è questo. Non riuscire a tramettere che questa dedizione avrebbe meritato attenzione. Mezza sala non mi va giù, pure col derby. Non mi va giù per loro.
Un grande regalo mi è stato fatto nel pomeriggio. Figlie di Medusa è un progetto da far crescere e maturare, con il meraviglioso contributo musicale di Anna Boccolini e Barbara Sperduti, potentissime insieme.
Grazie a tutti gli interpreti per aver dato vita ai mie testi e a quelli di Paola Camusi e a CREI @interpretilis per l’interpretariato LIS. È stato un momento bellissimo.
Grazie Nicoletta Nicolai, Agostino Franchi, Pino Chisari, Andrea Vasone, Giorgiana Moruzzi, Maria Pia Tanturli. Grazie poi, come sempre, a Faby e Anto ❤️ E agli artisti della mostra!!
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2 days ago
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Sono passati i giorni che aspettavamo da un po’.
Quelli che ti fanno dire: adesso per un po’ me ne sto tranquilla!
Domenica 13, seconda giornata a Cantine Teatrali, abbiamo rimesso in scena Cercando Monica Amando. E chi l’ha vista anche a Teatro Trastevere, per le prime date, ci dice che la nostra Monica sta crescendo. Agostino Franchi ha lavorato sulla memoria con tutti, in particolare con Paola Calizza (che di suo ce l’ha portentosa e che ha interpretato Monica a teatro per la prima volta risultando convincente e autentica). L’aggiunta di Giorgiana Moruzzi, invece, ci ha permesso di rendere alcuni momenti più esterni, onirici, degli incisi, proprio come sono stati concepiti nel testo.
È una architettua complessa, che richiede un certo tempo per maturare. Un progetto ambizioso, che ho elaborato sulla carta senza rendermi conto di quanto lo fosse, ambizioso.
Agostino lo sta perfezionando di volta in volta, con il poco tempo a disposizione, con le mille difficoltà del caso… provare tutti insieme è praticamente stato impossibile. E allora tutti ci hanno dato dentro a coppie, singolarmente… per ottenere la magia finale. Per la prima volta in scena la mia nuova Aisha, Paola Castellano dei Policantus, che ha cantato la prima canzone che abbia scritto in vita mia. Una marea di prime volte… in una sola giornata.
Avrei voluto la sala piena. Soprattutto l’avrei voluta per loro, per gli interpreti, per Agostino.
Il mio rammarico adesso è questo. Non riuscire a tramettere quanto questa dedizione avrebbe meritato attenzione. Mezza sala proprio non mi va giù, pure col darby. Non mi va giù per loro.
Un grande regalo mi è stato fatto nel pomeriggio. “Figlie di Medusa” è un altro progetto da far crescere e maturare, con il meraviglioso contributo musicale di Anna Boccolini e Barbara Sperduti, potentissime insieme.
Grazie a tutti gli interpreti (tanti) per aver dato vita ai mie testi e a quelli di Paola Camusi e a CREI @interpretilis per l’interpretariato LIS. È stato un momento bellissimo.
Grazie Nicoletta Nicolai, Agostino Franchi, Pino Chisari, Andrea Vasone, Giorgiana Moruzzi, Maria Pia Tanturli. Grazie poi, come sempre, a Faby e Anto ❤️ E agli artisti della mostra!!
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2 CommentiComment on Facebook

Grazie a te e alla tua energia 😊 felicissimo di aver ospitato questi due giorni di eventi a Cantine ♥️

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