Autore: Matilde Falco

Disavventura in mare

Giorgio, Pietro e Giovanni erano amici da molti anni. Giorgio e Pietro, più anziani, erano amici dai tempi della Resistenza, ex-partigiani entrambi; Giovanni, mio marito, si era aggregato dopo. Pietro, piccolo e minuto, capelli bianchi lisci, labbra sottili e naso aquilino, possedeva un piccolo orto nell’entroterra, vicino al paese dove abitavamo, in una piccola frazione in campagna dove i tre amici s’incontravano per coltivare quel fazzoletto di terra ma, soprattutto, per stare insieme a chiacchierare, diventando inseparabili. Giorgio, un po’ più giovane di Pietro, aveva un sorriso accattivante ed era molto simpatico, era di corporatura media, i capelli brizzolati...

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Il vero miracolo

Mi piace molto passeggiare la mattina all’alba, sulla spiaggia o in campagna, quando non c’è nessuno intorno e la natura e gli animali si svegliano al nuovo giorno. Cammino lentamente nel bosco, a qualche chilometro da casa, in un luogo chiamato ”Faggi di Benevento”, uno dei pochi boschi rimasti intatti, nonostante i numerosi incendi che si sono verificati negli anni in Liguria e m’immergo nella rigogliosa natura, silente e quieta. Questa notte ha piovuto e l’aria è fresca e pura. Una nebbia leggera avvolge il paesaggio e lo fa sembrare irreale e misterioso. Piccole nubi di vapore escono dalla...

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L’addestratrice di cani

Nella prossima vita farò l’addestratrice di cani, ho deciso! Manny ha sempre avuto paura dei temporali, li sente arrivare molto prima di noi e diventa irrequieto. Quando succede, si mette a correre per la casa abbaiando come un matto. Qualche tempo fa, credo di aver risolto per sempre il suo problema, anzi mi correggo, il nostro. Erano le sei di domenica mattina, scoppiò un violento temporale con fortissimi tuoni e lampi che squarciavano il cielo. Eravamo tutti a letto quando mi svegliò facendomi sobbalzare. Manny sembrava impazzito. Mi alzai di corsa per tranquillizzarlo, ma non fu facile. Non sapevo...

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Sarà quel che sarà

«Dove siamo, esattamente?» «A casa mia.» «Che bella casa luminosa hai!» «Sì, è vero» «Non ci sono mai venuta qua?» «Che dici mamma, sei qui da un sacco di tempo!». «Davvero?» «Non lo ricordo …» La osservo con tenerezza, la guardo con amore. Com’è diventata fragile e indifesa! «Sembra rimpicciolita e più bassa di statura», penso mentre la vesto e la accompagno in cucina, accanto alla finestra e la faccio sedere sulla sua poltrona preferita. Tira fuori un libricino di preghiere e la consumata coroncina per il rosario e incomincia a pregare. Mi si stringe il cuore al pensiero...

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Senso di colpa canino

Quel giorno andai a lavorare molto soddisfatta, mi ero alzata più presto del solito per cucinare una torta al cioccolato. Prima di uscire, la ammirai un’ultima volta fiera di me: era uno spettacolo per gli occhi e, dal profumo, lo sarebbe stata anche per il palato. La lasciai in mezzo al tavolo da pranzo, coperta da un coperchio di plastica trasparente. Me ne andai per prima e salutai nipote, figlia e cane correndo al lavoro. Tornata a casa, mi aspettavano le solite incombenze: portare fuori il cane … mi correggo, farsi trascinare fuori dal cane, preparare il pranzo, apparecchiare,...

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Le correnti dell’anima

Ogni dipinto che si rispetti, nasconde una storia. Osservo i colori, m’immergo nell’atmosfera e davanti all’immensità del mare, quello di Liguria, mi lascio trasportare, come sollevata dalle onde che, trasparenti, si perdono nell’infinito. Celebro con orgoglio questo bellissimo angolo di Liguria nel momento più pittoresco della giornata: il tramonto, quando le onde rallentano e s’infrangono esauste nel perpetuarsi del loro movimento e trovano, forse, un po’ di pace, nella dolcezza languida della sera. Il sole, esce di scena e, come un attore che ha finito lo spettacolo, si nasconde lentamente dietro le colline; illumina la natura con gli ultimi,...

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Quelli di Writer Monkey su Facebook

2 days ago
Writer Monkey

Ci vediamo domani❤️ ... Vedi altroVedi meno

Ci vediamo domani❤️
4 days ago
Writer Monkey

Sono passati i giorni che aspettavamo da un po’. Quelli che ti fanno dire: adesso per un po’ me ne sto tranquilla!Domenica 13, seconda giornata a Cantine Teatrali, abbiamo rimesso in scena Cercando Monica Amando. E chi l’ha vista anche a Teatro Trastevere, per le prime date, ci dice che la nostra Monica sta crescendo. Agostino Franchi ha lavorato sulla memoria con tutti, in particolare con Paola Calizza (che di suo ce l’ha portentosa e ha interpretato Monica a teatro per la prima volta risultando convincente e autentica). L’aggiunta di Giorgiana Moruzzi, invece, ci ha permesso di rendere alcuni momenti più esterni, onirici, degli incisi, proprio come sono stati concepiti nel testo.È una architettua complessa, che richiede un certo tempo per maturare. Un progetto ambizioso, che ho elaborato sulla carta senza rendermi conto di quanto lo fosse, ambizioso.Agostino lo sta perfezionando di volta in volta, con il poco tempo a disposizione, con le mille difficoltà del caso… provare tutti insieme è praticamente stato impossibile. E allora tutti ci hanno dato dentro a coppie, singolarmente, per ottenere la magia finale. Per la prima volta in scena la mia nuova Aisha, Paola Castellano dei Policantus, che ha cantato la prima canzone che abbia scritto in vita mia. Una marea di prime volte… in una sola giornata.Avrei voluto la sala piena. Per gli interpreti, per Fabio falaguasta e Alessandro Vecchia che hanno suonato la loro bellissima musica originale.Il mio rammarico è questo. Non riuscire a tramettere che questa dedizione avrebbe meritato attenzione. Mezza sala non mi va giù, pure col derby. Non mi va giù per loro.Un grande regalo mi è stato fatto nel pomeriggio. Figlie di Medusa è un progetto da far crescere e maturare, con il meraviglioso contributo musicale di Anna Boccolini e Barbara Sperduti, potentissime insieme.Grazie a tutti gli interpreti per aver dato vita ai mie testi e a quelli di Paola Camusi e a CREI @interpretilis per l’interpretariato LIS. È stato un momento bellissimo.Grazie Nicoletta Nicolai, Agostino Franchi, Pino Chisari, Andrea Vasone, Giorgiana Moruzzi, Maria Pia Tanturli. Grazie poi, come sempre, a Faby e Anto ❤️ E agli artisti della mostra!! @fanpiùattivi ... Vedi altroVedi meno

4 days ago
Writer Monkey

Sono passati i giorni che aspettavamo da un po’. Quelli che ti fanno dire: adesso per un po’ me ne sto tranquilla!
Domenica 13, seconda giornata a Cantine Teatrali, abbiamo rimesso in scena Cercando Monica Amando. E chi l’ha vista anche a Teatro Trastevere, per le prime date, ci dice che la nostra Monica sta crescendo. Agostino Franchi ha lavorato sulla memoria con tutti, in particolare con Paola Calizza (che di suo ce l’ha portentosa e ha interpretato Monica a teatro per la prima volta risultando convincente e autentica). L’aggiunta di Giorgiana Moruzzi, invece, ci ha permesso di rendere alcuni momenti più esterni, onirici, degli incisi, proprio come sono stati concepiti nel testo.
È una architettua complessa, che richiede un certo tempo per maturare. Un progetto ambizioso, che ho elaborato sulla carta senza rendermi conto di quanto lo fosse, ambizioso.
Agostino lo sta perfezionando di volta in volta, con il poco tempo a disposizione, con le mille difficoltà del caso… provare tutti insieme è praticamente stato impossibile. E allora tutti ci hanno dato dentro a coppie, singolarmente, per ottenere la magia finale. Per la prima volta in scena la mia nuova Aisha, Paola Castellano dei Policantus, che ha cantato la prima canzone che abbia scritto in vita mia. Una marea di prime volte… in una sola giornata.
Avrei voluto la sala piena. Per gli interpreti, per Fabio falaguasta e Alessandro Vecchia che hanno suonato la loro bellissima musica originale.
Il mio rammarico è questo. Non riuscire a tramettere che questa dedizione avrebbe meritato attenzione. Mezza sala non mi va giù, pure col derby. Non mi va giù per loro.
Un grande regalo mi è stato fatto nel pomeriggio. Figlie di Medusa è un progetto da far crescere e maturare, con il meraviglioso contributo musicale di Anna Boccolini e Barbara Sperduti, potentissime insieme.
Grazie a tutti gli interpreti per aver dato vita ai mie testi e a quelli di Paola Camusi e a CREI @interpretilis per l’interpretariato LIS. È stato un momento bellissimo.
Grazie Nicoletta Nicolai, Agostino Franchi, Pino Chisari, Andrea Vasone, Giorgiana Moruzzi, Maria Pia Tanturli. Grazie poi, come sempre, a Faby e Anto ❤️ E agli artisti della mostra!!
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