Autore: Marilena Migiani

Tragica eroina

Lo specchio, impietoso, rimanda la mia immagine mattutina. L’aria, pesta ed assonnata, che neppure l’ennesimo caffè riesce a ravvivare. E, tra le labbra, la prima sigaretta del giorno. Quella che non dovrei fumare. Esigenza psicologica. Necessità recitativa. Anche se non c’è un pubblico a guardare. Nessuno da irretire, con la bravura del mio genio interpretativo. Nessun testimone. E nessuna testimonianza. Sta di fatto che piove. Ed il mio umore è tetro. Immagino la voce possente di un baritono, che sovrasta il tuono. Si espande, potente e piena, su un mondo alluvionato. Una lirica drammatica. Un rimbombo da teatro. I...

Read More

Un naufragio felice

L’approdo …per un breve istante, una luce turchina illuminò l’oscurità ermetica in cui il cielo, completamente offuscato da nubi, impenetrabili e nere, era piombato. Quel bagliore aleatorio fu però sufficiente a svelarmi la rassicurante consistenza della terraferma, tanto da indurmi a passar la notte, che pur l’avevo immaginata insonne, a pochi passi da quel relitto che una volta era stato un solido vascello, e dove speravo poter recuperare l’avanzo di qualche mio bene scampato alla voracità dei marosi. Così, al riparo di una roccia, m’avvoltolai nei miei umidi panni, sfinita, predisponendomi ad una notte di veglia Il sogno …invece,...

Read More

Un finale meraviglioso

Inscenava per lui, lo scrittore, piccole provocazioni. Da principio strategie apparentemente innocenti, poi, man mano che s’imponeva alla sua attenzione, sempre più teatrali. Passeggiava, durante le ore della siesta, sotto il suo balcone, vestita di rosso (era il colore che lui preferiva) e con la pesante treccia dei capelli tracimante, dall’argine delle forcine, come un burrascoso fiume ramato: rosso su rosso. Femmina sfrontata, la cui presenza suscitava la curiosità gelosa delle donne e quella golosa degli uomini. Passava e ripassava sotto quel suo balcone, sostandoci, perfino strimpellando una chitarrina a mo di serenata. Questo corteggiamento strampalato aveva reso lo...

Read More

La Roulette Russa

LA STANZA DEI GIOCHI Nella stanza dei giochi avveniva il rito della roulette russa, col Capo che subito dopo consumava il sesso con la sopravvissuta. Tanti specchi per riflettere lo spettacolo della paura. Le ragazze non avevano scelta, dovevano sottomettersi al capriccio del proiettile o, altrimenti, non avrebbero avuto nemmeno quella chance. Entravano nude nella stanza. Al Capo piaceva vedere le goccioline della paura che inumidivano la riga tra i seni, ed infilare le sue dita tra le cosce della ragazza che si puntava la pistola alla tempia. Il tocco della sua mano sarebbe stato l’ultimo contatto col mondo...

Read More

ULTIONEM

Non fatevi giustizia da voi stessi, carissimi, ma lasciate fare all’ira divina. Sta scritto infatti: A me la vendetta, sono io che ricambierò, dice il Signore (dalla Lettera ai Romani – sulla vendetta e sul perdono) SANTA LUCRINA Santa Lucrina fu monaca nel convento eremitano di Nostra Signora Del Mare, nella città di Palermo, nell’Isola di Sicilia, dove subì martirio dagli invasori Arabi nella Jihad del 827, per non aver abiurato alla fede cristiana. Il martirologio ci narra delle brutali sevizie a cui fu sottoposta e come “l’attimo precedente allo stupro un’allodola fosse fuoriuscita dalla sua bocca e, piroettando...

Read More

Latte

La marchesa Dell’Isola del Gallo impiegò quarantotto ore di dolorosissimo travaglio per dare alla luce il suo secondogenito, un fantolino bianco e rugoso, dagli occhi color dell’acqua. Due giorni d’indicibili sofferenze che l’estenuarono nel corpo e la prostrarono nello spirito, prima di riuscire ad espellere quell’esserino glabro, privo di colore e d’inclinazione alla vita, che emise solo un vagito, breve e secco, dopo che la levatrice riuscì ad estirparlo dall’utero al quale si era ferocemente abbarbicato come un’erba di montagna che, se viene sradicata, trascina con sé anche il pietrisco nella cui fessura dimora. La marchesa, che in quel...

Read More

SCRIVI CON NOI!







Quelli di Writer Monkey su Facebook

12 hours ago
Writer Monkey

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi: vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore: La vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali.
Quindi: canta, ridi, balla, ama e vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.
- Charlie Chaplin
... Vedi altroVedi meno

Load more