Autore: Marilena Migiani

Gina Colombo’s Restaurant (cap. 1)

Famiglie Angie Rose era andata a vivere in quel condominio abitato da vedove e pensionati, perché la zona era tranquilla, l’affitto buono e le era permesso di tenere Hamlet, il suo cane lupo. Così s’erano installati nel piccolo appartamento all’ultimo piano, senza ascensore, con vista su un cortiletto interno buio d’inverno così come d’estate. Ma questo non era un cruccio per lei che di tempo per guardare il paesaggio ne aveva poco, e comunque avrebbe colmato l’assenza di luce e di sole con le passeggiate quotidiane al parco per sopperire alle necessità di Hamlet. Angie Rose si rammaricava solo...

Read More

E’ una tristezza che sa di nostalgia da consumarsi dietro i vetri di una finestra bagnata di pioggia.

Le ore rotolano dalle mie dita come perle sfilate di una collana, Cadono a terra tintinnando in un suono allegro di sfida, e mentre io mi affanno a rincorrerle, quelle, impertinenti, si vanno ad annidare negli angoli più angusti, impenetrabili alle mie mani.lacri i miei polpastrelli scavano nella polvere stagnante sotto gli arredi, cercando inutilmente di afferrare le minuscole sfere che agili sfuggono alla presa, lasciandomi a mani vuote. Il tempo non lo afferri, non lo trattieni e neppure lo possiedi. Ti è solo concesso di vederlo scivolar via dalle dita, una perla dietro l’altra, a tracciare il tuo...

Read More

Per istinto e per passione

Grafomane inveterata, scrivo con lo stesso straripante entusiasmo con cui un bambino imbratta di colore le pareti di casa.. Maniaca della firma, cerco, tramite essa, una conferma di me stessa. Scrivere e ancora scrivere: per istinto e per passione. Scrivo senza regole e senza ordine, assecondando gli impulsi del mio pensiero e le necessità del mio sentire, libera da tutte le coercizioni delle leggi di mercato, senza alcun asservimento agli umori della critica, incurante dei canoni di riferimento agli estetismi letterari. Scrivo perché solo la scrittura mi fa sentire davvero libera. Intimamente appagata. Eccitante come fare sesso, gioco con...

Read More

Autunno

Stamani mi muovo all’interno di una fotografia color seppia. Volutamente indosso un abito leggero. Voglio che il freddo mi penetri. Voglio che il freddo m’invada. Per sentire preponderante lo stato di necessità fisica del mio corpo. E niente altro. Il freddo ha la stupefacente capacità, su di me, di annullare qualsiasi altra sensazione. Mi riduce allo stato di animale bisognoso solo di un rifugio riparato. Un incavo caldo. Un bacino, di foglie e di paglia, nel quale rannicchiarmi come tra le braccia di un amante. Nell’aspro odore di tana, che sempre emana il corpo maschile. Addormentarmi. Con l’umido della...

Read More

SCRIVI CON NOI!







Quelli di Writer Monkey su Facebook

16 hours ago
Writer Monkey

“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo.

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

A cura di Ilaria Giovinazzo (che ha interpretato per noi i suoi versi) - Editoriale Jouvence
... Vedi altroVedi meno

“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo. 

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

A cura di Ilaria Giovinazzo (che ha interpretato per noi i suoi versi) - Editoriale JouvenceImage attachmentImage attachment+2Image attachment
17 hours ago
Writer Monkey

Foto dal post di Ilaria Giovinazzo ... Vedi altroVedi meno

Image attachmentImage attachment
3 days ago
Writer Monkey

Ci vediamo domani❤️ ... Vedi altroVedi meno

Ci vediamo domani❤️
Load more