Autore: Marilena Migiani

Rebecca (cap. 8)

LE BASI PER UN’ALLEANZA  L’entrata in scena dei Messinese prevedeva cortesi sorrisi, educati silenzi e le battute circoscritte alle formule dell’ospitalità. – Mi scuso per l’assenza di mia moglie, in visita a parenti. Visita programmata da così tanto tempo che non è stato possibile, in ultimo, rinviare. – Questa la spiegazione sintetica con la quale Concetto Scalavino aveva chiarito l’assenza della moglie, ben sapendo che i suoi discretissimi ospiti non avrebbero chiesto altri particolari. – Ad espletare le mansioni di padrona di casa supplirà Rebecca, la mia figlia minore. – Aveva aggiunto con una nota di malcelato orgoglio presentando...

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Rebecca (cap. 7)

INTENTI – Il mio futuro non contempla il matrimonio, per quanto bella e ricca possa essere la ragazza, non ho propensione  per l’intesa coniugale, e di certo la renderei infelice. La mia arte, d’altronde, non abbisogna di molto: uno spazio, gli arnesi per il lavoro, e le mie mani. E di tutto questo già dispongo. Riferite pure all’ottimo Scalavino che sono lusingato dalla sua proposta che però mi sento di rifiutare. E pregatelo che non l’intenda come uno spregio, che per altro sarebbe immeritato, sia nei suoi confronti che in quelli di sua figlia, ma di una mia congenita...

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Rebecca (cap. 6)

REBECCA, LA MUSA Quella sera stessa, convocate entrambe le figlie nel suo studio, senza avvalersi di nessuna metafora e con tono inappellabile, le aveva edotte sul suo disegno: a Rebecca l’onore del matrimonio, a Gemma l’onere della madre. Scelta basata sulle qualità individuali e non su una preferenza affettiva, aveva precisato, che Rebecca, più disinvolta e intraprendente, s’era rivelata la più adatta a ricoprire il ruolo di moglie di un artista geniale ma introverso, e di cui lei sarebbe divenuta l’alter ego in quanto dotata di un carattere volitivo e molto risoluto, speculare a quello del futuro marito, meno...

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Rebecca (cap. 5)

CONFIDENZE PATERNE Concetto Scalavino s’era reso conto d’aver ecceduto quando aveva visto Mimì Messinese terribilmente sbiancare e flettere le ginocchia e, se di riflesso non l’avesse prontamente sostenuto, di  certo sarebbe stramazzato a terra. Mimì Messinese, la fisionomia stravolta, boccheggiava in carenza di aria e di parole, tant’è che il commerciante aveva temuto un attacco di cuore, e già manovrava a slacciargli il colletto quando l’altro, svincolandosi da quel contatto, lo aveva respinto con le sue deboli forze. Il buon senso lo aveva indotto a rispettar la distanza imposta e nel frattempo elaborare una strategia per uscire dal cul...

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Rebecca (cap. 4)

UN VIAGGIO DI SOLA ANDATA Una presenza discreta, quella di Gemma, possibilmente muta e solo se necessaria. Questo prevedeva la strategia del copione. Che quella figlia, pur bella quanto l’altra, ma priva dell’odore di femmina, l’avrebbe designata a badante della pazza. D’altronde la scelta tra quale delle due figlie sarebbe andata sposa non se l’era neppure posta, perché se fosse stata Gemma, anziché Rebecca, a possedere il conturbante dono dell’essenza di Eva, quel sortilegio profumato e peccaminoso che aveva indotto Adamo a trasgredire, sarebbe stata lei l’eletta all’altare. Così, Concetto Scalavino, deus ex machina dei destini famigliari, non s’addebitava...

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Rebecca (cap. 3)

UNA SECONDA IPOTESI DI NASCITA “Questa bambina, che inebria i sensi con la  fragranza delle mandorle e scalda il sangue con l’entusiasmo della cannella, potrebbe benissimo un giorno, se non corrisposto, spingere un uomo al suicidio”. Era questa la certezza conseguita da Concetto Scalavino dopo aver preso attentamente a studiare la sua ultimogenita. …e, pur arrossendo di questo pensiero, del quale s’era vergognato come dall’aver commesso atto d’ incesto, ne aveva preso però nota, non riuscendo a stabilire se dolersene o rallegrarsene, consapevole che una creatura simile, che andava scoprendo indomita quanto seducente, non poteva avere che impresso nel...

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2 days ago
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“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo.

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

A cura di Ilaria Giovinazzo (che ha interpretato per noi i suoi versi) - Editoriale Jouvence
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“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo. 

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

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2 days ago
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4 days ago
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Ci vediamo domani❤️ ... Vedi altroVedi meno

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