Autore: Graziella Dimilito

LUNA DI MIELE (spunto da un articolo)

LUNA DI MIELE  MODIFICATO   Giulio e Angela freschi sposi nel villaggio turistico “Vedrai tesoro, qui staremo benissimo, mare cristallino, aria pulita, cibo genuino”. “Un po’ lontanuccio però, questo paesino… com’è che si chiama? Canne… “ “Canneto di Caronia”. Dai ammettilo, questo bungalow è confortevole no? “Sì sì, speriamo bene”. Non fece in tempo a finire la frase che un urlo agghiacciante uscì dalla sua gola. Giulio si girò e fece un balzo all’indietro: un serpente stava scendendo dal tetto, proprio sopra le loro teste. Uscirono velocemente in strada, ma non erano soli, altra gente terrorizzata era fuori, tutti...

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LA SPOGLIARELLISTA di Graziella Dimilito rielaborazione modificata

Il ricordo rielaborazione 2 Dal punto di vista di una spogliarellista   Mi chiamo Tamara, o meglio questo è il mio nome “d’arte”, quello vero non voglio farlo sapere. Faccio la spogliarellista in un Night Club, ogni notte fino all’alba offro la vista del mio corpo nudo a uomini ben vestiti, seduti ai tavolini con l’immancabile secchiello del ghiaccio e annessa  bottiglia di champagne. Se lo spettacolo li soddisfa si avvicinano al palco e infilano delle banconote nel mio ridottissimo perizoma. So di essere brava, raccolgo sempre un bel po’ di soldi. Ma non è di me che voglio parlare. Sto guardando “lui”, il bastardo. Quello che con i suoi modi affettati e il suo innegabile charme, convinse la mia carissima amica e compagna di lavoro Jessica (anche questo è un nome d’arte), a mollare tutto e andare a vivere con lui. Io l’avevo sconsigliata ma non sentì ragione, era pazzamente innamorata. Poveretta, ben presto capì di aver sbagliato, quell’uomo mostrò in breve tempo il suo vero carattere. Le rinfacciava continuamente il suo passato, le diceva che era buona solo per il letto, la chiamava puttana anche in presenza di altre persone e la minacciava di lasciarla in mezzo a una strada. Spesso portava in casa altre donne senza curarsi del dolore che le procurava.  Poi, al colmo della bastardaggine, le chiedeva scusa e lei lo perdonava sempre. So...

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Quelli di Writer Monkey su Facebook

2 days ago
Writer Monkey

Ci vediamo domani❤️ ... Vedi altroVedi meno

Ci vediamo domani❤️
4 days ago
Writer Monkey

Sono passati i giorni che aspettavamo da un po’. Quelli che ti fanno dire: adesso per un po’ me ne sto tranquilla!Domenica 13, seconda giornata a Cantine Teatrali, abbiamo rimesso in scena Cercando Monica Amando. E chi l’ha vista anche a Teatro Trastevere, per le prime date, ci dice che la nostra Monica sta crescendo. Agostino Franchi ha lavorato sulla memoria con tutti, in particolare con Paola Calizza (che di suo ce l’ha portentosa e ha interpretato Monica a teatro per la prima volta risultando convincente e autentica). L’aggiunta di Giorgiana Moruzzi, invece, ci ha permesso di rendere alcuni momenti più esterni, onirici, degli incisi, proprio come sono stati concepiti nel testo.È una architettua complessa, che richiede un certo tempo per maturare. Un progetto ambizioso, che ho elaborato sulla carta senza rendermi conto di quanto lo fosse, ambizioso.Agostino lo sta perfezionando di volta in volta, con il poco tempo a disposizione, con le mille difficoltà del caso… provare tutti insieme è praticamente stato impossibile. E allora tutti ci hanno dato dentro a coppie, singolarmente, per ottenere la magia finale. Per la prima volta in scena la mia nuova Aisha, Paola Castellano dei Policantus, che ha cantato la prima canzone che abbia scritto in vita mia. Una marea di prime volte… in una sola giornata.Avrei voluto la sala piena. Per gli interpreti, per Fabio falaguasta e Alessandro Vecchia che hanno suonato la loro bellissima musica originale.Il mio rammarico è questo. Non riuscire a tramettere che questa dedizione avrebbe meritato attenzione. Mezza sala non mi va giù, pure col derby. Non mi va giù per loro.Un grande regalo mi è stato fatto nel pomeriggio. Figlie di Medusa è un progetto da far crescere e maturare, con il meraviglioso contributo musicale di Anna Boccolini e Barbara Sperduti, potentissime insieme.Grazie a tutti gli interpreti per aver dato vita ai mie testi e a quelli di Paola Camusi e a CREI @interpretilis per l’interpretariato LIS. È stato un momento bellissimo.Grazie Nicoletta Nicolai, Agostino Franchi, Pino Chisari, Andrea Vasone, Giorgiana Moruzzi, Maria Pia Tanturli. Grazie poi, come sempre, a Faby e Anto ❤️ E agli artisti della mostra!! @fanpiùattivi ... Vedi altroVedi meno

4 days ago
Writer Monkey

Sono passati i giorni che aspettavamo da un po’. Quelli che ti fanno dire: adesso per un po’ me ne sto tranquilla!
Domenica 13, seconda giornata a Cantine Teatrali, abbiamo rimesso in scena Cercando Monica Amando. E chi l’ha vista anche a Teatro Trastevere, per le prime date, ci dice che la nostra Monica sta crescendo. Agostino Franchi ha lavorato sulla memoria con tutti, in particolare con Paola Calizza (che di suo ce l’ha portentosa e ha interpretato Monica a teatro per la prima volta risultando convincente e autentica). L’aggiunta di Giorgiana Moruzzi, invece, ci ha permesso di rendere alcuni momenti più esterni, onirici, degli incisi, proprio come sono stati concepiti nel testo.
È una architettua complessa, che richiede un certo tempo per maturare. Un progetto ambizioso, che ho elaborato sulla carta senza rendermi conto di quanto lo fosse, ambizioso.
Agostino lo sta perfezionando di volta in volta, con il poco tempo a disposizione, con le mille difficoltà del caso… provare tutti insieme è praticamente stato impossibile. E allora tutti ci hanno dato dentro a coppie, singolarmente, per ottenere la magia finale. Per la prima volta in scena la mia nuova Aisha, Paola Castellano dei Policantus, che ha cantato la prima canzone che abbia scritto in vita mia. Una marea di prime volte… in una sola giornata.
Avrei voluto la sala piena. Per gli interpreti, per Fabio falaguasta e Alessandro Vecchia che hanno suonato la loro bellissima musica originale.
Il mio rammarico è questo. Non riuscire a tramettere che questa dedizione avrebbe meritato attenzione. Mezza sala non mi va giù, pure col derby. Non mi va giù per loro.
Un grande regalo mi è stato fatto nel pomeriggio. Figlie di Medusa è un progetto da far crescere e maturare, con il meraviglioso contributo musicale di Anna Boccolini e Barbara Sperduti, potentissime insieme.
Grazie a tutti gli interpreti per aver dato vita ai mie testi e a quelli di Paola Camusi e a CREI @interpretilis per l’interpretariato LIS. È stato un momento bellissimo.
Grazie Nicoletta Nicolai, Agostino Franchi, Pino Chisari, Andrea Vasone, Giorgiana Moruzzi, Maria Pia Tanturli. Grazie poi, come sempre, a Faby e Anto ❤️ E agli artisti della mostra!!
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