Autore: Gabriella Truzzi

Le voci del silenzio

«Le persone silenziose parlano continuamente, ma nessuno le ascolta». Khalos Moscato Io opterei per un alito in più di speranza… Le persone silenziose parlano un linguaggio facilmente comprensibile a chi possiede la loro stessa sensibilità. E con lo stesso silenzio si può persino rispondere… Esistono silenzi condivisi che rappresentano la forma più alta di comunicazione tra due persone. Rari, ma reali. Veri. Profondi. Una sintonia senza rumore. A volte, le parole non dette non hanno peso, volteggiano lievi nell’aria che si respira e vengono inalate al volo e fatte proprie da coloro che non hanno bisogno di proferire verbo,...

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Il faro

È buio, qui dentro. Non distinguo contorni e colori. E nemmeno odori e sapori, anche i sensi, ormai, si sono allentati. I miei occhi sbarrati si confondono con questa oscurità silenziosa, dove anche il mio urlo muto resta senza eco. Protendo le mani, in avanti, cercando di afferrare ciò che non vedo, tentando di ascoltare ciò che non sento. Fammi luce. Recommend0 Enable Javascript to click a...

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L’abbraccio

Era freddo, fuori. Avevo freddo, dentro. Mi sono abbracciata, da sola, per placare il brivido che mi percorreva attraversandomi. Il tuo sguardo impassibile volgeva lontano. L’inverno, sai, non è solo il mio. Recommend0 Enable Javascript to click a...

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Il rimedio (aprile 2017)

Visto ieri sera in una vetrina del centro. Lo dovevo fotografare! Per il magico prezzo di 16,00 euro (sedici) ecco qui la soluzione definitiva per tutte/tutti coloro che, in vista della vicina estate, vogliono ritrovare in soli 14 risicatissimi giorni “una FORMA SMAGLIANTE, superando in souplesse la famigerata PROVA COSTUME, per potersi poi dare senza più remora alcuna ad una memorabile BOTTA DI VITA”!!! Vedere in quella vetrina le tre buste, panacea di tutti i nostri mali di stagione, mi ha letteralmente messo in crisi, facendomi sorgere spontanea e dolorosa la fatidica lacerante domanda: MA COME HO POTUTO FARNE...

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Le mani

Lo sapevo, sai. Sapevo che non mi avresti riconosciuto. I medici mi avevano avvertito, gentili e pazienti, ma pur sempre con quel tono professionale di chi è ormai abituato a confrontarsi quotidianamente con le umane miserie ed a farsele scivolare addosso senza provocare intime perturbazioni, una volta smesso il camice candido e rigoroso. Questione di sopravvivenza. Così, quando sono entrata nella tua stanza, nell’asettica penombra di un pomeriggio d’estate, e mi sono avvicinata a te sussurrandoti il mio saluto, mi hai rivolto lo sguardo per un momento, fissandomi senza guardarmi, e distogliendolo velocemente subito dopo. Le sottili strisce di...

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Io sono quell’amore…

Io sono quell’amore che ha reso immortale i tuoi occhi Alda Merini Un dubbio, un’incertezza, una piccola riflessione. Come da mia abitudine, certo… Sarà deformazione professionale, la mia; sarà che bado troppo alla forma (letteraria, grammaticale, ortografica) e non solo alla sostanza; sarà che amo troppo questa nostra bella lingua per accettare inesattezze, imprecisioni o errori di vario genere. Ma…. Ma in questo bellissimo verso di Alda Merini, poetessa e donna che ho letto e amato, c’è qualcosa che mi “disturba”, che mi ha subito catturato gli occhi, ovvero l’attenzione visiva, allenata da decenni di letture e correzioni scolastiche…...

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2 days ago
Writer Monkey

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi: vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore: La vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali.
Quindi: canta, ridi, balla, ama e vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.
- Charlie Chaplin
... Vedi altroVedi meno

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Ma infatti!

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