Lilith…Lilith, quale demonio ti ha portata qui ad Alcatraz? Quale oscuro dio ha fatto di te un angelo bellissimo e maledetto che con le sue ali nere cerca di spegnere la luce del mondo?

Lo sai, nel demonio rimane sempre la traccia di Dio, e questo ho visto in te la notte in cui mi sei apparsa: risplendevi della luce della vita, dell’intelligenza creativa… doti forse troppo umane, per il regno dei cieli.

Ti ho subito amata per questo e per la sofferenza che nascondevi, forse anche ai tuoi occhi… Quante cose avremmo potuto fare insieme! Perché hai cercato di sedurmi? Perché hai voluto portare a compimento la parabola dell’angelo caduto?

Avresti dovuto dar retta a Marceline… ed io mi sarei salvata. Tu come ogni uomo, ho pensato. interessato solo ad una buona scopata… il lasciapassare per toglierti di mezzo. Il mio corpo per la tua vita. il refrain della mia esistenza… ma tu hai bypassato, mi hai fatto annegare nei tuoi occhi, hai depredato la mia anima, hai aperto un varco che ora faticosamente sto richiudendo…

È così, dunque… ci siamo incontrati a metà del cielo e ci siamo entrambi bruciati le ali.

Sai, Lilith, Alcatraz deve avere le sue colpe: in questo luogo che vorrebbero fosse l’anticamera dell’inferno esiste un qualcosa che spoglia gli esseri umani di tutte le sovrastrutture che loro e la società si costruiscono attorno e li restituisce nudi.

Tu sei qui da troppo poco tempo e forse non l’avevi ancora avvertita, ma questa sensazione è comune a tutti noi ed è quella che ci unisce, perché è l’essere nudi, ridotti allo stato originale, che ci fa scoprire veri. E quando gli esseri umani sono veri, credimi, sono belli.

Io ho visto in te dei fantasmi, Lilith, solo loro potrebbero spiegare quella che tu credi essere malvagità ma che in realtà è debolezza, fragilità. Tu sei un diamante imprigionato nel carbone da una società che non tollera chi si vuole ribellare: lascia che l’involucro si rompa e uscirà fuori la tua vera natura, che è splendente e infinitamente dura. Sì, non ho smesso di amarti, l’amore è un qualcosa che prescinde dalla risposta che riceve, è assoluto e non sente ragioni. La mia strada passa attraverso campi geometrici e strapiombi vertiginosi, non è un sentiero per persone dal cuore indeciso e dai fragili nervi.

Pensaci

Quante cose avremmo potuto fare insieme? Sì… hai ragione. Amore grande e impossibile, ma non è il mio destino una vita fatta di sentimento, Io sono nata per distruggere, non per creare, e sono consapevole di avere ancora pochissimo tempo… ma per una volta vorrei dar retta alle emozioni. Vvorrei il tuo sonno sul mio cuore inaridito, il tuo respiro sulla mia pelle…ancora una notte… vorrei te.

Si dice che le anime si incontrano in cielo e i corpi sulla terra. Forse Alcatraz è l’inferno. Non so cosa si è incontrato tra noi. Entrambi abbiamo un cammino scritto da cui non sappiamo o non vogliamo separarci, ed entrambi soffriamo per quello che avrebbe potuto essere e non è. Non siamo persone da emozioni facili, Lilith… Una notte d’amore e ognuno per la sua strada? Va bene, così porteremo sulle nostre strade un ricordo, e i ricordi sono sempre tristi. Ma voglio qualcosa in cambio: una notte in cui viaggerai con me tra sogni fuori moda e idee abbandonate, tra pace, giustizia e speranza in un futuro diverso e migliore. Poi verrà il mattino, e forse ci troverà diversi.

Portami con te… custodisci la parte che solo tu hai saputo far uscire per un  istante. Quella Lilith apparterrà solo a te. Per sempre.