Sposto bancali di qua e di là, qui al market ‘La Risacca’ di Porto San Giulio.

Avanti e indietro.

Avanti e indietro.

Dribblo tra espositori stracolmi e clienti imbambolati, rapiti dalle etichette.

Eccone uno a 90 gradi che ha da confrontare i biscotti ‘Pifferi’ del Forno Bianco con gli ‘Zufoli’ della sottomarca Dolci Sorprese o i ‘Clarinetti’ importati dal Bangladesh.

E si vede che la scelta deve essere ardua perché nonostante la mole = bancale+sottoscritto, il tipo non si sposta e non si sposta.

Sto lì, lo guardo e attendo il suo risveglio.

Dovrebbero dotarci di clacson, penso, di quelli che ti schizzano i nervi e ti fanno saltare in aria.

Intanto, in attesa di tali auspicabili innovazioni, ricorro al classico raschiamento di voce seguito da un: «Ehm, scusi…».

Ci hanno raccomandato: «Ragazzi, ricordate, cortesia sempre e comunque. Pazienza infinita sennò… via, fuori dalle…».

Il tipo si volta con gli occhi sbarrati pieni di: energia, grassi, carboidrati… costi.

Alla fine ce la fa, si snebbia, mi vede, si appiattisce contro lo scaffale, diventa pacco di frollini formato famiglia.

Passo, mi giro un attimo per gettargli uno sguardo della serie: e che cavolo! Quanto ti ci voleva?

Lui si rigonfia e torna normale.

Spingo, debbo arrivare al reparto gelati in fretta per ovvi motivi.

Se c’è una cosa che mi soddisfa di questo lavoro è che a furia di spingere, sollevare, abbassare, spostare, mi si sono rinforzati i pettorali, i bicipiti , tricipiti ecc ed anche i muscoli delle gambe.

L’ho notato l’altro giorno al mare.

Mi sono specchiato in costume prima di uscire e mi sono proprio piaciuto.

Mi manca giusto un filo di abbronzatura e poi l’acchiappo sarà garantito!

L’ho visto da come la Rosina dello chalet, che non mi si filava mai anche se notoriamente ‘generosa’, faceva scivolare le sue pupille sul mio torace, le mie braccia e attrezzatura varia.

Ho sentito un piacevole senso di euforia addosso, come un solletico di mille bollicine di champagne sulla mia pelle e sulla mia vanità.

E quindi spingo, perché mi fa diventare bello, perché mi pagano, perché sennò questi gelati si scioglieranno tutti… e perché forse la prossima volta assaggerò per bene quello champagne.

Foto dal web