Nata nuda in mezzo al gelo
cresco nei pendii nevosi
dove tu moriresti.

Indosso il mio colore
che impegna un tempo illogico nel rapire
e fiammeggia nello sguardo di chi m’incontra
scatenando incendi
nel petto di chi s’attarda
l’attimo in più.

Sono femmina di fiore
serto di campanelle rosse
che bucan la neve
sparsa come gemme di rubino
sul letto candido d’inverno
che respira
e narra storie a tutti
filastrocche ai bimbi
poesie ai grandi.

Son seduzione che si estende
come il sole al tramonto
conquistatore di spazi immensi
e nella notte m’affido
ai sogni di chi dorme
e alle sue affettuose carezze.

(Foto dal web)