Il macho si preparò per bene per il grande giorno, avrebbe finalmente sposato la sua bella Abigaille. Si alzò di buon’ora, fece la doccia, lavò ben bene i denti e si avviò verso la Chiesa. Naturalmente la sposa non era ancora arrivata, quindi il macho rimase in piedi ad aspettare, in mano teneva un piccolo bouquet di fiori che avrebbe donato ad Abigaille.
Finalmente eccola arrivare, in un delizioso abito bianco, tempestato di pietre preziose, sul capo una coroncina di fiori con una veletta che le copriva il volto. Quando il sacerdote chiese: “Vuoi tu prendere…ecc.ecc.”
lui rispose “SI” con decisione.
“Può baciare la sposa”. disse il prete.
Tutto emozionato il macho sollevò la veletta e… un grido di raccapriccio uscì dalla sua bocca! Una faccia verde, con due orbite vuote, un ghigno da paura, lo fissava! Atterrito si voltò verso gli invitati e… orrore su orrore!!! Erano tutti uguali alla “sposa”, verdi senza occhi e ghignanti.
Come una lepre fuggì a gambe levate con il suo bouquet, mentre un sibilo terribile lo inseguiva da vicino, più correva e più si avvicinava…
“Figliolo non senti la sveglia?”
“Mamma? Oh santo cielo! Che incubo”.
“Su su sbrigati, devi prepararti per il matrimonio!”