“Finalmente si va in vacanza Billo, non ne potevo più di stare chiusa in quello zoo. Che bella idea hai avuto di legare i palloncini all’auto, mettono allegria”.
“Ti piacciono? Bene, cara Bella, ce la godremo un mondo, pensa che nell’hotel dove andremo c’è un’ala riservata agli animali, con una piccola spiaggia privata, non è meraviglioso?”
“Siiiii, stupendo!”
“Ecco, siamo arrivati, ora cerco il parcheggio”.
“Ma, Billo guarda, due anziane signore ci stanno guardando, ridono”.
“Oh lasciale ridere, non hanno mai visto animali in vacanza… puah!”

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Due signore gaudenti
“Ohhhh Virna, guarda quella bella macchina rossa, piena di bei ragazzoni coi cappellini colorati! Ce n’è uno così alto e prestante che spicca su tutti. Vengono in questo hotel, andiamo a conoscerli, sento che ci divertiremo!”
“Magda…”
“Dai Virna, lo so che mi vuoi sgridare, ma siamo in vacanza, spassiamocela no?”
“Magda…”
“Uffa! La solita brontolona, so già cosa stai per dirmi… <Non fare la ragazzina, non dare troppa confidenza, non bere, non parlare a vanvera, uff…>
“Magdaaaa!”
“Ma che c’è, si può sapere?”
“Innanzitutto hai già bevuto troppo, inoltre se mettessi gli occhiali vedresti che quei bei ragazzoni coi cappellini colorati sono solo dei palloncini, e vedresti anche che l’auto la guida un cane, e che il bel ragazzone alto alto è una giraffa! Capito?”