Certo la solita storia di povertà e ricchezza.

Agatha, lei la bella servetta di una ricca famiglia inglese dell’era vittoriana.
Sir George il suo padrone aveva occhi solo per lei.
La sera si introduceva nella sua stanza, con il suo potere abusava di lei.
La sua giovane moglie intanto lo attendeva in camera, lei ormai era d’accordo voleva un figlio che aveva molto desiderato ma mai arrivato.
La povera Agatha pur di campare ormai assecondava il tutto.Quando scoprirono che era tutto compiuto certo la trattarono nei migliori dei modi.Ma tutto finì alla nascita di Edwards.
Lei tornò ad essere la serva di sempre.
Quel bimbo che cresceva nella ricca famiglia aveva tutti gli agi possibili e Agatha di questo era felice, perché a quei tempi i bimbi poveri vivevano vestiti di stracci, scalzi, sporchi,in mezzo a privazioni, violenza, e squallore.
Lo osservava crescere, di nascosto lo sfiorava con una carezza, di più non poteva non era più suo ma lo aveva vicino e lo vedeva crescere.
Si sa la ricchezza purtroppo non può comperare la salute e morire di infezione e dissenteria era la normalità.
È quello che successe al piccolo Edwards, che nel giro di pochi giorni morì. Agatha distrutta si rassegnò pensando che almeno il suo figliolo non sarebbe stato più tra le braccia di quella falsa madre.
A quei tempi i bimbi che venivano strappati alla vita ad una giovanissima età per ricordo si usava fotografarli anche quando erano già defunti, ma dando loro un aspetto che li rendesse ancora vivi.Una vera e propria arte.
Allora Sir George per qualificare il ceto sociale e avere un ricordo commissionò tutto ciò.
La povera Agatha non resse di fronte a quella scena, mentre cercavano di aprire gli occhi al bimbo e aggiustarlo per la posa, scappò via per andarsi a rifugiare di nuovo nella sua povertà.

Scommetto che non tutti conoscevate questo tipo di arte.