Sul sito di Writer Monkey tornano le lunghe storie, e non sono lunghe storie qualsiasi… Torna ad esempio Angelo Fabbri , che nonostante sia sempre troppo impegnato con l’editing di WM Edizioni e di recente anche con quello di Fuorilinea (poi vi parleremo di questa bellissima novità), ci ha regalato i primi capitoli di “Uccidete Francisco Franco!”
Anche Marilena Migiani ci ha regalato di recente una nuova lunga storia.
Cristina Arsenio, di recente blogger anche di Te lo scrivo io, un progetto che fonda proprio su Writer Monkey le sue radici, ha pubblicato su entrambi i siti (WriterMonkey.it e Teloscrivoio.it)
La sua versione, meravigliosa, de “La porta Gialla”.
Ve lo riporto nella versione originale e breve di Ilaria Agostini
E nella rielaborazione di Cristina, che credo sia una delle migliori espressioni di quello che può avvenire nel laboratorio di Writer Monkey.
Buona lettura e buona scrittura a tutti!
A proposito! Ricordate che ci sono pochissimi giorni per inviare la vostra opera al Nomentum Ars!
Le parole di Cristina
“Mamma mia da quanto tempo mancavo su Writer Monkey! Ed è un peccato, perché se c’è una cosa che ho imparato fra queste parti, è che da soli non si va avanti, non si migliora.
Senza WM non sarei arrivata a scrivere un racconto lungo. E forse grazie a WM un giorno sarò in grado di scriverlo da sola. Questo però non ha la priorità, perché io sono giocatrice di squadra, e si va a rete tutti insieme.
Mi manca la quotidianità qui, lo scambio di scritture e di letture, i commenti, il confronto, l’editing.
Mi manca talmente tanto che nella to do list ho il racconto di Angelo Fabbri da leggere e altri scritti che sicuramente mi sono persa.
Questo racconto l’ho postato nel mio sito, che è nato grazie a Ilaria Agostini e a WM. Ma non poteva non essere anche qui, perché è qui che è nato ed è qui che appartiene.”
La risposta di Ilaria
Un bel gioco di squadra, è vero. Molto è successo senza troppa evidenza “social” tra quelli di Writer Monkey, perché in realtà esiste ed è vitale, inizia progetti e pure ci rinuncia quando non è soddisfatto della qualità raggiunta. O si fa bene o non si fa, ormai. All’inizio non era così.
Il maggiore confronto esterno apre gli occhi sulla qualità raggiunta: molte penne qui nate hanno ormai pubblicato o possono mirare alla pubblicazione, e di qualità. Altre aprono progetti editoriali autonomi sul web, io conduco corsi di scrittura, organizzo eventi letterari, festival, un concorso…
Crescendo cambiano gli obiettivi, é così per le grandi squadre.
Però ogni tanto è importante tornare alle origini, per citare Mario Donatone, che a sua volta ha citato Sting, parlando del blues, guarda caso il blues di Chicago Blues, il romanzo di Angelo Fabbri e Marilena Migiani che proprio qui ha visto la luce. Sì, Writer Monkey è come il blues, resta e resterà sempre “My bad medicine”, magari imperferta, ma necessaria per ritrovare il vero benessere, il focus.