Lui è cotto perso di lei, cerca di attirare la sua attenzione ma lei lo ignora completamente.
Sempre in giro con le amiche, ridono e scherzano, guardano le vetrine, parlano in continuazione.
Da buon napoletano sentimentale, decide di farle una serenata. Si apposta sotto la sua finestra, è una bella serata, c’è la luna, le stelle, una temperatura mite, insomma l’ideale per catturare il cuore delle fanciulle. Porta con sè il mandolino, strumento indispensabile per una serenata coi fiocchi, inoltre ha anche una bella voce, apprezzata da molte ragazze.
Un bel respiro, due accordi col mandolino e comincia:
“Mèle zuccaro e cannella, te ‘mpastaje ‘sta vocca bellaaaaa. Comme facette mammeta ‘o sacc mej’ e teeee”.
Lei lo guarda stranita dalla finestra:
“Mamma, ma che diavolo sta dicendo quel ragazzo?”
“Ti sta facendo una serenata tesoro, che romantico, mi ricorda tuo padre quando era giovane”.
“Ma non si capisce niente!”
Apre la finestra:
“Senti te! Non sai niente in milanese?”
Lui si blocca imbarazzato, eh già, la ragazza non conosce il dialetto napoletano.
“In milanese?  Ehm… sì certo”
‘Ho visto un re, ah beh, sì beh, ah beh… e povero anche il cavallooo”.
La ragazza scoppia a ridere e scende a chiacchierare con lui.